sinagra&cuffaro 37. CAMILLERI AVEVA RAGIONE. BABY ROMY FA PENA, MA I CONCITTADINI DI DON CIOTTI STIANO BENE ATTENTI A NON IDEALIZZARE I SINDACI PIÙ FURBI DI “PAILLETTES»…

Che Quarrata sia un Comune senza capo né coda, è fatto certo. Ma il rischio di esaltare altri primi cittadini che hanno la fortuna di non essere eterodiretti da un “rettiliano” come il Mazzanti, può fare anche più male del dovuto a chi dorme e sogna da ingenuo come un bimbo della scuola dell’infanzia


Quando la gente resta per troppo tempo lì, oltreché mettere radici, vuol dire che ci sta troppo bene. E finisce per creare metàstasi in ogni direzione

O BABY ROMY O MAZZA

LA GENTE BESTEMMIAZZA


 

Possibile che nessuno dei quarratini si renda conto di ciò che è evidente anche a La cieca di Sorrento?

Non bisogna temere l’insipienza di Baby Romy, ma la fitta tramatura tessuta da Okkióne di Burràkia in almeno un quarto di secolo. Sicuramente da quando scivolò ai lavori pubblici e li tenne come Merlino la sua bacchetta magica in mano.

«In questa bacchetta stanno le meraviglie del mondo» sembra dire, appunto, questo Merlin-comunista dei nostri giorni sciagurati.

E non si spiccica dalle leve degli scambi. C’è attaccato come un polpo: otto braccia con ventose e con capacità di vedere (sarà la magìa dei suoi occhialoni a culo di bicchiere?) anche mentre sembra distratto nel momento in cui gioca a carte alla Pineta.

1. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

2. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

3. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

4. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

5. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

6. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

7. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

8. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

9. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

10. Tu chiamale, se vuoi, emozioni…

Oggi è ancora lì, sul bancone di fondo del con[s]iglio comunale.

E dall’alto della sua istintiva preparazione politica, acquisita non certo con profondi studi storico-filosofici stile-Cacciari, ma grazie all’istintiva furbizia a immagine e somiglianza di quella di Giuseppe Stalin, colono ucraino e terrore di tutte le Russie (studiate la storia, ma non quella che vi racconta l’Anpi alle Case del Popolo, oggi Circoli Arci!), il Mazza riesce tranquillamente a manipolare il suo fedele servitore come l’ultimo conte Dracula.

Ha scelto apposta Baby Romy proprio con questi requisiti: la storia ci insegna che dietro un re debole, c’è sempre un Richelieu o un Mazzarino (nato, nemmeno a farlo apposta, a Pescina come il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi, favoreggiato in ogni maniera dai comunali e dalla procura di Pistoia).

È più pericoloso Gesù o… Tanàcca?

Allo stesso modo Mazza[rino] Oeil-de-bœuf ha fottuto politicamente Wonder Simon dei capannoni abusivi nell’orto, salvandolo mafiosamente con l’aiuto di un altro falsario e corruttone come l’elettricista Marco Bai, un sergente prestato prima alle lampadine di Comune e poi, alle zone buie dei favoritismi della sinistra, patrona della vergogna stupratrice del territorio del Montalbano.

Sì. Tutto questo – che fra l’altro è malaffare protettissimo anche delle autorità del potere del Terzo Piano del tribunale di Pistoia (o sarebbero già tutti dentro) – fa pena.

E dopo la pena, fa letteralmente schifo, cari sostenitori della legalità della Mariavittoria (o Maria Vittoria) Michelacci.

Personalmente, viste le liste presentate alle ultime amministrative per Quarrata, ripeto a chi non lo sapesse ancora, ho formalmente rifiutato, per iscritto e a verbale, di accettare la scheda elettorale. Quanto sarà costato questo gesto, sotto il profilo dei diritti costituzionali, a me che non ho mai (dico mai) saltato un solo voto dal mio primo e fino ai miei 75 anni suonati?

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© LineaLibera Periodico di Area Metropolitana


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