ALLUVIONE AL POGGIO: PALANDRI SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITÀ

Nota dei consiglieri comunali di minoranza, “Fornire risposte concrete alla rabbia dei cittadini”. Il ritardo sui sacchi di sabbia. Il mancato controllo sulle caditoie. Lo scaricabarile sulle partecipate pubbliche. I selfie da turisti per caso

POGGIO A CAIANO – “Qui al Poggio gli allagamenti di domenica scorsa sono in gran parte dovuti alla mancata manutenzione di caditoie e del sistema fognario: invece di minimizzare, far finta di nulla o continuare con i soliti scaricabarile a cui ormai non crede più nessuno, la giunta Palandri dovrebbe assumersi le sue responsabilità, spiegare ciò che è successo, fornire un quadro su quante persone sono state colpite, dare risposte concrete davanti alla comprensibile rabbia dei cittadini”.

“Poggio Insieme”, il gruppo di minoranza nel Comune di Poggio a Caiano, interviene sui nuovi allagamenti. “Lo facciamo in modo soft perché ci rendiamo conto di quanto fastidio possano dare, specie ai cittadini danneggiati ai quali va la nostra solidarietà, le speculazioni e le strumentalizzazioni politiche. Però, non possiamo neppure tacere davanti all’ennesimo, imbarazzante, fallimento di questa Giunta”.

I consiglieri di minoranza invitano il sindaco a “fare rapida chiarezza anche per prevenire disastri futuri”. Ricordano “la grancassa mediatica che tempo fa accompagnò l’assunzione di due nuovi dipendenti, che avrebbero dovuto risolvere ogni tipo di problema legato alla manutenzione del territorio” e invitano Palandri a spiegare “quanto costano, come sono utilizzati, quali indicazioni hanno ricevuto ad esempio per pulire, in previsione delle piogge di fine estate, le caditoie”.

All’attacco, i consiglieri poggesi, anche su altri aspetti. “La comunicazione del sindaco sui sacchi di sabbia è arrivata a tarda sera, cioè quando le case erano già allagate, e dunque quando i sacchi erano inutili. E questo fa purtroppo il paio con il fatto che il lunedì pomeriggio, con famiglie ancora allagate e senza che nessuno fosse andato ad aiutarle, sindaco e vicesindaca erano a farsi le foto tra sala delle giostre e scuderie”.

“Poggio, Insieme!” critica Palandri anche su un altro aspetto. È vero che la parte operativa è in capo alle aziende partecipate, ma è anche vero che queste sono proprietà dei Comuni e pertanto sono sotto il controllo dei sindaci, i quali non sono certo esentati dalla vigilanza sul territorio e dalle verifiche su cosa fanno i vari Publiacqua, Alia, Consorzio Bonifica. Qui al Poggio, purtroppo, abbiamo un sindaco che ancora non si è accorto di essere lui il primo responsabile e, troppo spesso, si comporta come un turista per caso”.

Espressa “solidarietà a chi ha avuto disagi domenica scorsa” e ringraziati “i volontari per il loro impegno”, i consiglieri di minoranza evidenziano (“dalle tante segnalazioni dei cittadini che abbiamo ricevuto”) come “qualcosa pare non aver funzionato nella gestione e, soprattutto, nella prevenzione dell’emergenza: l’apertura del COC (il centro comunale di protezione civile) è avvenuta in ritardo e non tutte le associazioni locali, nonostante la loro disponibilità, sono state coinvolte”.

Gruppo Consiliare

“Poggio, Insieme! – Centrosinistra”

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