240 imprenditori partecipanti, novità gastronomiche e boom di prenotazioni in vista del Natale. A promuovere la manifestazione è stata l’azienda pratese Lp Nucci. Al loro fianco gli stand di Flamigni, Tutto Gusto e Sanchez Alcaraz, Riso Gallo, Delverde e Naked Noodle, Salumi Mannori, Pastificio La Fiorita, Gastronomia Toscana, e Professionisti Connessi
MONTEMURLO. Duecentoquaranta imprenditori partecipanti, 40 professionisti del settore protagonisti della manifestazione e ordinazioni in crescita in vista del Natale. Sono i numeri della prima edizione del ‘Nucci Lab – Salone del Gusto’, lo spazio espositivo gastronomico pratese che ha messo in vetrina l’innovazione, la ricerca e il confronto nel settore food.
A Montemurlo, all’Hotel I Vivai, nello spazio del ristorante, è andata in scena una manifestazione da tutto esaurito, che ha visto alternarsi showcooking, presentazioni di novità gastronomiche e le prenotazioni dei prodotti da mettere sul mercato in vista delle festività e dell’anno 2025.
Con gli stand sono stati presenti Flamigni, Tutto Gusto e Sanchez Alcaraz, Riso Gallo, Delverde e Naked Noodle, Salumi Mannori, Pastificio La Fiorita, Gastronomia Toscana, e Professionisti Connessi.
A promuovere la manifestazione è stata l’azienda pratese Lp Nucci, che si occupa da tre generazioni di vendita all’ingrosso di generi alimentari (freschi e ambiente), operando nel settore dal 1970. A partecipare anche il sindaco di Montemurlo Simone Calamai e l’assessore Giuseppe Forastiero.
“Siamo felici che la manifestazione abbia riscosso molto successo, e che tanti imprenditori abbiano raccolto l’invito a prendere parte al Salone, un luogo di sviluppo dove sono entrate in contatto diverse realtà provenienti da varie parti d’Italia – commenta Alberto Marmocchi, organizzatore dell’evento —.
Un connubio orientato a portare avanti progetti che nel 2025 faranno rialzare l’economia del settore, duramente colpita dal covid e dalle varie catastrofi che hanno colpito i territori”.
Poi Marmocchi spiega la scelta di Montemurlo come luogo dell’iniziativa e i progetti per il futuro della manifestazione. “Abbiamo scelto Prato e nello specifico Montemurlo in maniera mirata, perché vediamo questi territori come una culla del settore commerciale in genere – aggiunge —.
Un settore che spazia dal tessile, che è radicato in maniera storica nella cultura industriale, al commerciale internazionale nel settore del food che ha un livello artigianale di qualità davvero difficile da eguagliare. Ora non ci vogliamo fermare qui. Per le successive edizioni del Salone abbiamo intenzione di ampliare la manifestazione: sia come proposta alimentare che per la parte dei servizi alle aziende. E poi vogliamo avere una visione d’ampio respiro sul tema imprenditoriale, così da cogliere al meglio le nuove sfide del futuro”.
Di seguito ecco un riepilogo di cosa è stato il Nucci Lab. Il primo stand dopo l’ingresso è stato quello di Delverde e Naked: il primo è un pastificio abruzzese, il cui stabilimento si trova ai piedi della Majella, che fa pasta genuina e di altissima qualità, per il quale Lp Nucci ha l’esclusiva per la distribuzione su Prato, Firenze e Pistoia. In esposizione c’è stato anche un bauletto delizia di pasta da 5 chili. Naked è sempre prodotto da Delverde e produce noodles.
A seguire c’era Tutto Gusto che produce creme e verdure in latta o vetro per il settore della ristorazione. Un esempio? Le creme di zucca, le melanzane grigliate, i peperoni sottolio, le cipolline. E ha esposto la linea di creme e brodi pronti, in gel, con riuscita altissima, usando anche solo acqua fredda. Un prodotto quest’ultimo che potrà dare grande mano a tutti i cuochi del settore ristorazione.
Tutto Gusto ha mostrato anche la linea di creme spalmabili abbinate con il panettone demi-sel di Flamigni e gli affettati di Sanchez Alcaraz. Quest’ultima è un’azienda spagnola che importa in Italia il prosciutto Pata Negra, che è stato proposto tagliato al coltello. Il percorso è continuato con lo stand di Riso Gallo che ha esposto il riso “Carnaroli riserva del fondatore”, cioè una selezione di un chicco su tre (si posiziona nella fascia alta dei risi per risotti), e il ‘Riso Rosa’ integrale, illustrandone le modalità di come si prepara per primi, insalatone e dolci. Nello stand si è tenuto anche uno showcooking su come impiegare il prodotto.
Altro stand è stato quello del Salumificio Mannori, eccellenza territoriale, che ha fatto assaggiare i suoi prodotti fra cui la Mortadella di Prato Igp, la capocchia, i fegatelli, i ciccioli, la porchettina, l’arista arrosto e salumi vari. Al Nucci Lab c’è stato anche lo stand de La Fiorita, pastificio de la Rufina che ha effettuato una degustazione di pasta ripiena fatta a mano, con gastronomia sartoriale. Stiamo parlando di un prodotto su misura, con forma e ripieno realizzati in base alle richieste degli acquirenti.
Il piano terra è proseguito con lo stand di Flamigni, azienda di Forlì, storica produttrice di panettoni, che ha presentato il panettone demi-sel prodotto col burro della Normandia, uno dei più rinomati al mondo fra quelli salati. Poi c’è stato il panettone magnum da 20 chili, ideale per eventi, ed è stata effettuata anche la scuola di taglio, così il cliente che lo acquista saprà anche come servirlo e sporzionarlo nel migliore dei modi, evitando sprechi. Sempre da Flamigni in esposizione pure la valigetta auguri, con panettone e bottiglia.
Infine, il Salone del Gusto è terminato con due stand. Gastronomia Toscana ha fatto degustare i piatti pronti di gastronomia, soprattutto quelli porzionati, offrendo alle aziende un prodotto di qualità a prezzi concorrenziali.
E poi lo stand di Professionisti Connessi, un team di avvocati, ingegneri, geometri, responsabili della sicurezza e marketing, che possono fornire un servizio di supporto a 360 gradi alle imprese.
Infine Il Forno Di Vittoria ha offerto ai visitatori presenti le sue basi di pinsa pronte che sono state riscaldate e servite.
[stefano de biase]