RACCOLTA DIFFERENZIATA, PISTOIA ALL’ULTIMO POSTO IN TOSCANA

Il gruppo consiliare Pistoia Ecologista e Progressista: “Rifiuti, i dati di Arrr-Agenzia Regionale Recupero Risorse certificano il fallimento della Giunta Tomasi”

PISTOIA. I dati sulla raccolta differenziata sull’efficienza della raccolta differenziata in tutti i Comuni toscani pubblicati il 12 novembre da ARRR certificano il disastro della giunta Tomasi sui rifiuti.

Nel 2023 nel Comune di Pistoia la raccolta differenziata è stata pari al 52,53%.
Appena il 2% in più rispetto al dato definitivo del 2022 (50,54%). Lontanissimo dall’obiettivo regionale del 65%, che già dovrebbe essere stato raggiunto, e da quello europeo del 70%, da raggiungere entro il 2030.

Il nuovo sistema di raccolta voluto dalla giunta Tomasi e implementato a partire dalla metà del 2021 si dimostra ancora una volta un completo fallimento.
Gli investimenti nei cassonetti interrati, nella sostituzione di tutti i cassonetti su strada (e nelle chiavette di Alia mai utilizzate), nella raccolta mista, porta a porta per plastica e carta, cassonetti per indifferenziato, organico e vetro, dovevano garantire un salto di qualità nella differenziata.

La verità è che la differenziata è ferma al palo, Pistoia è sempre il peggiore tra i comuni capoluogo della Toscana e si sono aggiunti disservizi per le cittadine e i cittadini.

Le conseguenze di questo disastro sui rifiuti di sette anni di governo della città di Tomasi e della destra sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti: cassonetti nuovi già da rottamare, disagi nella raccolta, TARI in aumento anche per i prossimi anni.

Serve il coraggio di cambiare passo: esigere da Alia la riorganizzazione del servizio, investire sul porta a porta per tutte le tipologie di rifiuti, dotarsi delle attrezzature e delle infrastrutture necessarie (a partire da isole ecologiche diffuse sul territorio comunale).

Gruppo consiliare Pistoia Ecologista e Progressista
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