Due eventi pubblici di grande importanza, due commissioni e un consiglio comunale zeppo di tecnici a surrogare l’incompetenza degli assessori. Bravo il geometra Macaluso che ha dovuto colmare l’asfissia mentale di Ciottoli, assessore ai tubi, alle cianchette e alle offese ai gionalisti
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AGLIANA. Un sessione congiunta di due commissioni doloranti e surreali e un consiglio comunale di lunedì 25 molto confusi dal momento che ogni volta che i commissari si sono trovati a dover discutere di variazioni di bilancio (fatte per ragioni di urgenza) o di strade dissestate, si usavano argomenti bislacchi e illogici: una conduzione imprevedibile e sospetta.
Ci perviene anche il commento del già consigliere Massimo Baccolini che dopo la condanna del Tar al pagamento del fuori bilancio di 6.500 euro per le irregolarità dell’Aveta, ha ricordato che sembra di essere tornati ai tempi delle amministrazioni Giunti/Magnanensi, da tanto non rivedeva tali spregiudicatezze farcite di arroganza.
Adesso in Comune faranno ricorso al Consiglio di Stato per la condanna del Tar com’era era prassi per difendere il Nesti a seguito del ricorso di Mauro Goduto? E anche nell’episodio contro Gabriele Maggini sul bando di noleggio di vettura con conducente. Roba di oltre 20 anni fa, ma che riaffiora nei ricordi di questa giunta rosso-nera, maltempo sispera.
Vincenzo Macaluso è stato in grossa difficoltà tutta la sera, nelle commissioni e faceva fatica a rispondere alle domande dei consiglieri d’opposizione che chiedevano chiarimenti perché insoddisfatti: meglio la sera del 25 al Consiglio comunale. Ha retto l’attacco delle opposizioni, intanto che l’assessore ai LL.PP. – evidentemente incapace di relazionarsi con il consesso politico – si baloccava con il telefono sfogliando Facebook e anche generando una sonora risata allorquando ha causato una interruzione del consiglio per il volume di una clip audio che non ha saputo controllare. “Successero le comiche” come disse il segatura al giudice Gaspari nel maxi processo politico contro Linea Libera, perseguitata dagli amici della procura che non temono le «prossimità sociali» di Coletta.
Il comportamento della maggioranza è stato sprezzante nella serie concatenata di maldestre irregolarità: almeno i comunisti degli anni passati (come ha insegnato Fragai) fregavano, a man bassa e faccia tosta.
Questa maggioranza che è molto forte, può quindi approvare tutto ciò che desidera, perciò fa la grossa, la spaccona e la sufficiente con l’intento di zittire ancora di più le opposizioni frustrate. Un comportamento che sorprende, soprattutto da parte della paladina della giustizia, nonché giurista, Ambra Solare Torresi, democratica ma anche fascista, se non altro per appoggio al duce delle linguine alla bottarga sarda.
Non è stato convincente il Macaluso quando ha risposto sui 78 mila euro di spesa per le cucine comunali della scuola: sono sempre soldi del Comune – ha spiegato – separati dal capitolato generale del progetto per ragioni di contenimento della spesa media a metro quadrato, quindi niente di irregolare. Bene bravo, ma non c’è dunque stato un falso ideologico di chi ha qualificato, nel progetto, il preventivo di spesa complessivo e ha certificato in atti pubblici per la spesa generale dell’opera?
Ultima, ma non meno importante: la situazione del dissesto generalizzato delle strade con interventi di costruzione e distruzione dei passaggi pedonali come alla Scintilla.
Sulla questione è intervenuta la consigliera pistoiese Innocenti, spiegando che a Pistoia tutta la vecchia strada Pratese è anch’essa dissestata. Dunque gli aglianesi, pensino a chi sta peggio di loro, s’arrangino e sopportino in silenzio: ci voleva un consigliere immigrato per dire questa cazzarola!
Riprendono le assenze di Fabrizio Nerozzi che ancora non sa spiegare come, dove e quando sarà riconosciuto assegnatario di una seggiola in qualche commissione.
Non ci resta che piangere. E siccome le lacrime sono finite, siamo costretti a ridere per così tanta cialtroneria dei salvatori (di destra-Torresi) a vantaggio di Agliana, terra dello sconforto. Dove o piove o tira vento o suona a morto!
AR
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