progetto pensare mediterraneo. IL POLISTRUMENTISTA DUDÙ KOUATE A PISTOIA

Su iniziativa dell’Associazione Delpresto Kouate terrà una masterclass dedicata alla scoperta delle musiche e degli strumenti dell’Africa Subsahariana e un concerto sulle sonorità dell’Africa. Con il contributo della Fondazione Caript,  in collaborazione con Fondazione Teatri di Pistoia e con la Fondazione Luigi Tronci 

La locandina

PISTOIA. Partendo dal concetto di “Mediterraneo Blues” teorizzato dall’antropologo Iain Chambers, il progetto “Pensare mediterraneo” dell’associazione Delpresto, promosso con il contributo della Fondazione Caript, insegue l’idea che non possa esserci, oggi, nessuna distinzione né steccato tra le culture “occidentali” e quelle del resto del mondo, che non ci siano quindi confini culturali nazionali, ma un unico grande “pensiero meridiano”, centro nevralgico per un’attività multiculturale che trova una sua declinazione nella musica, nella scrittura, nelle arti performative e nella cultura popolare.

“Pensare Mediterraneo” muove dal presupposto che lo spazio del mar Mediterraneo, sin dalle prime attività umane attraversato da movimenti di popoli, merci e culture, luogo di contatto tra Oriente e Occidente, tra Sud e Nord del mondo, sia un luogo simbolico da cui ripartire per conoscere, prima di tutto, noi stessi.

Dopo il live degli Acchiappashpirt, il duo formato dalla poetessa e performer italo-albanese Jonida Prifti e il musicista Stefano di Trapani, e  l’incontro con le Edizioni degli animali, incentrato sul poeta palestinese Mahmud Darwish, il 7 dicembre arriva a Pistoia, per una masterclass al mattino alla Fondazione Luigi Tronci e un live alle 20:45 al Funaro Dudù Kouate, polistrumentista di origini senegalese e membro stabile dell’Art Ensemble of Chicago di Roscoe Mitchell e Don Moye, proveniente da una famiglia di griot, i tradizionali cantori e custodi della musica e cultura africana. Tiene seminari sulla storia degli strumenti tradizionali africani cercando di tracciare i confini territoriali delle popolazioni e divulgando la tradizione culturale africana attraverso racconti di fiabe musicate.

Dudù ph Angela Potenza

Nel 2018 ha pubblicato l’album “Africation” in cui interpreta il ruolo assegnatogli dalla tradizione e lo fa ri-vivere in chiave moderna e multiculturale: i brani infatti sono prevalentemente cantati nella sua lingua madre, Wolof, con qualche richiamo al Bambarà e con frasi in francese ed in italiano, ed esprimono una intensa carica emozionale grazie anche all’utilizzo di sonorità inedite ed originali.

La masterclass, in programma alla Fondazione Luigi Tronci, grazie alla nuova collaborazione tra la Fondazione Luigi Tronci e l’Associazione Delpresto, due realtà pistoiesi impegnate nella promozione della cultura e nell’integrazione sociale, si terrà dalle 10:00 alle 12:00 e sarà dedicata alla scoperta delle musiche e degli strumenti dell’Africa Subsahariana, un’occasione unica per entrare in contatto con le tradizioni musicali di questa regione.

Il live si terrà invece alle 20:45 al Funaro, un affascinante spettacolo organizzato dall’Associazione Delpresto in collaborazione con Fondazione Teatri di Pistoia, che trasporterà il pubblico in un viaggio musicale attraverso le sonorità dell’Africa, con una rielaborazione originale dei ritmi e delle melodie africane che evocano paesaggi naturali, villaggi, e storie di umanità, dalla savana al deserto, fino ai sobborghi di Dakar.

Oltre agli appuntamenti con Dudù Kouate si terranno due incontri alla Fondazione Luigi Tronci.

Nel pomeriggio, alle 15:00, l’attenzione si sposterà verso il West Africa, con un laboratorio di percussioni tenuto da Dario Castiello, uno degli “Amici della Fondazione Luigi Tronci”. Il laboratorio è aperto a tutti, dai principianti a coloro che desiderano approfondire le poliritmie tradizionali africane e la tecnica del djembe, il tamburo simbolo della cultura musicale dell’Africa Occidentale.

Dalle 19:00 alle 20:30, sempre alla Fondazione, si terrà un Drum Circle guidato da Castiello. Il Drum Circle è un’esperienza collettiva che celebra la vita attraverso il ritmo e il suono delle percussioni. È un’opportunità per stimolare la creatività, migliorare il benessere fisico e mentale e promuovere la coesione sociale, grazie al potere universale del tamburo.

Per maggiori dettagli e per partecipare agli eventi, visitare i siti www.fondazioneluigitronci.org e la pagina Facebook dell’Associazione Delpresto o scrivere all’indirizzo ass.delpresto@gmail.com.

[associazione delpresto]

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