La capacità di essere “tra la gente e con la gente” si misura anche con la facilità di farsi raggiungere per mail. Ma il presidente Ruotolo filtra, controlla e forse censura? Peggio che ai tempi delle consiliature sovietiche rette dai soliti Giunti/Magnanensi/Ciampolini/Fragai
AGLIANA. L’inceneritore sembra che non sia un problema che incide sulla sicurezza dei cittadini e dei lavoratori dell’impianto: infatti niente ci dice il Presidente della V Commissione, Camillo Saracinelli, che assicura il più basso profilo anche dei “politici del cambiamento”, quelli della consiliatura Benesperi bis. Camillo tiene gli occhi ben chiusi, come si vede a fianco.
Lui forse ancora non sa che sul confine con Montale c’è un inceneritore che il 5 giugno scorso è stato chiuso per motivi collegati alla mancanza di sicurezza, ovvero obsolescenza dell’impianto, come ha bene spiegato il presidente Franceschi ai sindaci della Piana, “padroni-teleguidati”, senza però rispondere alle nostre domande, rese in forma pubblica nel testo dell’articolo sopra linkato.
La cosa è stata proposta in modo assai diverso e acritico da Tvl Pistoia che, infatti, non fece domande uncorrect al Ceo della società Cis che gli riportò delle dichiarazioni fasulle, viste le diverse informazioni scritte su una relazione di servizio del 20 marzo: colpisce che i politici siano remissivi e incapaci di esercitare qualunque azione di valutazione ispirata a criteri d’efficienza e risultato, ovvero di generale sicurezza della cittadinanza che ha solo da pagare le tasse sui rifiuti, in silenzio.
La commissione ambiente V dell’11 settembre scorso è stata per questo clamorosa: nessuna domanda su “cosa, come e perché” circa le gravi deficienze che hanno imposto un blocco straordinario d’impianto, quale alternativa a un inevitabile sequestro giudiziale annunciato dai tecnici dello Spill-Asl. Nient’affatto vera la supercàzzola della manutenzione ordinaria che il Franceschi ha rivenduto ai media strutturati, ma non a noi di Linea Libera che l’abbiamo proposta nei nostri articoli di denuncia.
È stata la dirigente dello Spill, Senese, a spiegare chiaramente che c’è una inchiesta della procura in atto e che la relazione dei suoi tecnici che hanno ispezionato l’impianto è indisponibile, perchè sottoposta a segreto istruttorio.
Ebbene, sarà avviata un’altra indagine di 5 anni come quella della sostituta Gambassi, per avvicinarsi alla prescrizione, come siamo abituati a vedere sull’inceneritore dai tempi di Renzo Dell’Anno,quello dei “bassi profili”? Che ci dicono i commissari? Non hanno interesse a tutelare la salute dei cittadini?
Altre ancora sono le questioni di grande rilevanza delle quali dovrebbe interessarsi il Saracinelli qual è quella dell’indagine epidemiologica, mai presentata in una pubblica assemblea con l’inerzia della magistratura inquirente che annunciava che avrebbe “lavorato per la gente comune”.
Per questo motivo il nostro giornale ha deciso di chiedere un’intervista al presidente della Commissione V, il pilota Camillo Saracinelli che speriamo vivamente non abbia intenzione di fare cabaret, come faceva l’ingegnere Francesca Biagioni. Camillo, ci spiegano, sa guidare l’aeroplano e dunque potrebbe fare dei sorvoli su Montale, per misurare le nubi di nitrati di azoto che sovrastano la ciminiera dell’impianto più detestato d’Italia.
Saracinelli, è stato raggiunto (anche) sulla sua Pec istituzionale da chi scrive, ma non ha risposto: sarà stato diffidato dal mayor. Intanto l’Urp – che ha funzione di “relazioni con il pubblico” e quindi anche dei giornalisti –, faceva la segreteria passacarte a tutti, come spiegava il sito comunale, usando il suo indirizzo mail (urp@comune.agliana.pt.it), ma che è stato abolito dopo due ore dalle nostre proteste con lo sportello, dove ci hanno spiegato, non possono consegnare direttamente le comunicazioni, ma hanno consegnato il tutto tramite il presidente del consiglio Ruotolo e ci scrive anche, fornendo con ciò una risposta banale e contraddittoria.
Eccòla: Per conoscenza e correttezza (no: lo dovete fare per dovere di ufficio!) Le comunico che La Sua richiesta è stata regolarmente girata al Presidente del Consiglio che ha provveduto (ma ne siamo certi? Chi lo deve verificare se l’ha fatto? C’è un riscontro diretto o indiretto?) ad inoltrarla ai consiglieri comunali in indirizzo. Questo ufficio non ha il compito di fare da tramite fra i cittadini e i consiglieri comunali. (E allora perché avete il vostro indirizzo nella pagina dedicata ai contatti, poi prontamente rimosso dopo le mie richieste di riscontro?). Per quanto riguarda le comunicazioni dirette ai consiglieri potrà utilizzare gli indirizzi pec che sono riportati nella pagina dedicata al consiglio comunale del sito istituzionale. (E un cittadino che non ha la disponibilità di un servizio Pec?).
Un esempio di inefficienza e mancanza di trasparenza magistrale, non trovate? Ma non è solo questo il problema: ieri, abbiamo anche saputo – l’attesa nei corridoi è preziosa e le talpe sono tante – che lo stesso Bimbominkia sarebbe controllato direttamente dal segretario generale Aveta che, appunto gli apre la posta, dunque la legge e lo controlla. Perché il sindaco di fatto è questa inaffidabile dirigente figlia d’arte.
Ciò va (forse) bene per gli atti di natura amministrativa, ma per quelli di contenuto politico? Serve il tutor, all’isterico epigastralgico che non s’era visto prima ad Agliana? Del resto abbiamo già detto che il sindaco ombra è il Segretario Aveta, e questa notizia ce lo conferma.
Mentre Saracinelli tace e non risponde nemmeno alla richiesta inoltrata per Pec, il 4 dicembre ci chiediamo se sarà stato diffidato dal sindaco: what else? Abbiamo anche scritto al Ruotolo giusto quale presidente del con(s)iglio che, tra un vassoio di ravioli, prosciutto e dolci natalizi (del suo negozio di fiducia, quello già pubblicizzato su facebook) e altri ammannicoli, dovrebbe assicurare un riscontro del presidente della V Commissione e dei commissari tutti e cioè Elena Innocenti, Daniele Ricasoli, Nico Pititto, Silvia Pieri, Giovanni Iorio e Guido Del Fante.
L’argomento è del resto di grandissima rilevanza pubblica: l’articolo pubblicato con la relazione interna del Cis è del 10 aprile scorso e ha avuto ampia risonanza e sottolineatura nelle nostre richieste. Ci hanno aperto anche una inchiesta penale: pensate un po’! Ma forse solo perché la procura di Coletta… ci ama.
Come è possibile che i commissari non abbiano notizie sulle frottole del Franceschi e non si muovano di conseguenza? Non era un argomento davvero rilevante per svolgere una commissione dedicata? Possibile che tutti i commissari non trovino interesse nel conoscere e comprendere le consistenze delle gravi anomalie tecniche che minacciano la salute dei cittadini e dei dipendenti dell’impianto con delle gravi difetti impiantistici richiamati da Edoardo Franceschi e contestati dallo SPill di Usl Toscana Centro?
PS – All’Urp, se proprio vuole essere rigoroso e metodico, non andate a mettere delle toppe che son peggio del buco chiedendo di usare la Pec anche quale mail ordinaria. E questo solo dopo le proteste di chi scrive, fatte di persona allo sportello alle 11:30 dello stesso 16 dicembre! Siete ridicoli.
A.R.
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