Niente riduzione delle aliquote, mozione bocciata, con il siparietto del Primo Cittadino che prima vota sì e poi si corregge
SAN MARCELLO-PITEGLIO – Nel consiglio comunale del 9 dicembre 2024, tra interpellanze e mozioni, i punti da discutere e mettere in approvazione erano 14, tutti da valutare attentamente, il punto 12 riguardante la mozione presentata dalla minoranza di “Prospettiva Futuro” è stato uno dei punti più qualificanti discussi, perché di interesse generale di tutti i cittadini non solo della Montagna Pistoiese, ma di tutta la Toscana.
La mozione recitava “Per la riduzione dell’aliquota Irpef che ha colpito i cittadini toscani gravati dall’aumento dell’addizionale con legge di stabilità 22 dicembre 2023”, che come si ricorderà questo aumento “ammise lo stesso presidente Giani”, doveva servire a far quadrare il bilancio della sanità toscana, la variazione venne definita “una tantum”.
Il capogruppo Prospettiva Futuro, consigliere di minoranza Franco Del Re, chiedeva al Sindaco di prendere posizione presso la Regione Toscana, chiedendo al Presidente Giani, nel rispetto di quanto aveva affermato, cioè la variazione in “una tantum” (la locuzione parzialmente latina sta per indicare un pagamento a carattere straordinario fatto “per una volta soltanto”, escludendo perciò ogni carattere periodico e continuativo), di ripristinare le aliquote Irpef in vigore dal 1° gennaio 2023.
Com’era prevedibile la richiesta non è stata recepita, anche se il Sindaco prima e l’Assessore Buonomini poi, con argomentazioni e chiarimenti vari, spiegavano, con una logica che aveva una sua ragion d’essere, un suo costrutto, addirittura rifacendosi a trascorsi di esperienze passate, e che tutto sommato la gradualità del «prelievo» non colpiva i redditi fino a 28.000 euro lordi, per cui non potevano aderire a quanto richiesto dal consigliere Del Re e così la maggioranza Pd di San Marcello Piteglio non ha fatto altro che replicare quanto già fatto dalla maggioranza Pd della Regione Toscana, e fin qui non c’è nulla di “nuovo sotto il sole” perché in buona sostanza si ha l’ennesima conferma che per il Pd e per la sinistra in generale, la strada da percorrere è sempre la stessa, quella più semplice, più facile per ottenere un risultato veloce, basta Aumentare le Tasse, ma se all’aumento di queste fossero seguiti dei miglioramenti nei servizi, la pillola amara si poteva anche ingollare, ma nella realtà dei fatti le cose sono peggiorate, così la Sanità Toscana si paga tre volte, una volta sulla fiscalità generale, la seconda con i ticket e la terza perché i tempi lunghissimi di attesa per fare una visita specialistica o esame diagnostico, costringe, per chi non può aspettare, ad andare presso un laboratorio privato a pagamento.
Solo aver pensato di aumentare l’Irpef è una questione a dir poco, scandalosa, averlo fatto è veramente vergognoso, basti pensare che nessuno dei governi della Regione che si sono succeduti negli anni ha messo mano per un serio e definitivo ripianamento, non sono serviti neanche i tagli effettuati anno dopo anno in tutta la Regione, un esempio eclatante lo smantellamento operato senza nessuna visione futura, cinico e sistematico dell’Ospedale Lorenzo Pacini di San Marcello Pistoiese.
La votazione ha visto un siparietto tutto sommato simpatico, il Sindaco, distratto, forse assorto in altri pensieri, ha votato Si alla mozione di Prospettiva Futuro, mentre la maggioranza, tutta compatta, votava No, per cui hanno dovuto ripetere la votazione stavolta con il No anche del Sindaco, mentre le opposizioni Prospettiva Futuro e Cambiare, hanno votato Si, per cui la mozione non è stata approvata.
Michele Giannini
FI Montagna Pistoiese