Nella sede del centro diurno per persone con disabilità in mostra le opere dei ragazzi ispirate a grandi artisti contemporanei. Il sindaco Calamai: L’arte è uno strumento straordinario di espressione che consente di rendere tutti protagonisti. Un lavoro prezioso, quella della coop Tarta-ruga, di vera inclusione»
MONTEMURLO. La cooperativa La Tarta-ruga di via Menotti a Montemurlo ieri mattina ha inaugurato la mostra “L’arte a modo nostro”, momento finale di un lavoro che ha visto protagonisti gli ospiti del centro diurno per persone con disabilità.
Un’esperienza che ha visto impegnati i ragazzi nella riproduzione e rielaborazione di quadri di famosi artisti: Picasso, Matisse, Mondrian e Kandinsky. Ieri mattina il vernissage è stato dedicato alle famiglie che hanno potuto ammirare in anteprima i lavori svolti: «Quest’anno la tematica, che ha guidato tutte le attività della cooperativa, è stata l’arte in tutte le sue declinazioni. Abbiamo fatto danza, teatro e abbiamo disegnato e creato. -— spiega Barbara Forasassi della Tarta-ruga —
La mostra raccoglie i lavori fatti dai ragazzi ispirandosi a quadri di artisti famosissimi. Tra i ragazzi c’è grande soddisfazione nel vedere le proprie creazioni esposte. L’inclusività è alla base del nostro lavoro e probabilmente in futuro potremo fare un viaggio alla scoperta dei luoghi dove gli artisti, a cui ci siamo ispirati, hanno vissuto». Un’iniziativa che ha trovato il consenso entusiasta del sindaco Simone Calamai: «L’arte è uno strumento straordinario di espressione che consente di rendere tutti protagonisti.
Un lavoro prezioso, quella della coop Tarta-ruga, di vera inclusione. Con l’occasione faccio i migliori auguri a tutti gli operatori del centro, agli ospiti della struttura e alle loro famiglie».
[masi —comune di montemurlo]