“BASTA AGGRESSIONI AL PERSONALE SANITÁ. LE 10 PROPOSTE DI FP CGIL USL TOSCANA CENTRO

PRATO — PISTOIA. Le aggressioni al personale sanitario avvenute negli ospedali di Prato e Pistoia e Pescia, hanno messo per l’ennesima volta in evidenza le gravi lacune che persistono sul tema delle aggressioni nei confronti del personale sanitario e amministrativo nella USL Toscana Centro, dimostrando l’urgenza di affrontare concretamente questo tema.
La FP CGIL USL Toscana Centro da diversi mesi ha presentato ad Azienda e Prefettura di Firenze, in rappresentanza delle prefetture presenti nell’area vasta centro, un dettagliato piano della sicurezza aziendale, con l’obiettivo di prevenire i fenomeni di aggressioni e di violenza in ambito sanitario, come già previsto dalla legge 113 del 2022
Le azioni di prevenzione ad oggi messe in campo dall’azienda sanitaria USL Centro, evidentemente non sono sufficienti a contrastare e contenere questo drammatico fenomeno, per questo nell’agosto scorso una rappresentanza sindacale della FPCGIL si è presentata dal Prefetto di Firenze portando un dettagliato piano della sicurezza aziendale
Il posto fisso di Polizia che tutte le rappresentanze sindacali e professionali reclamano da anni, non può essere a nostro avviso la sola ed unica risposta a questo grave fenomeno, per questo motivo abbiamo elaborato un proposta maggiormente dettagliata, che rappresenta un vero e proprio specifico piano della sicurezza aziendale, che ad oggi l’azienda non ha ancora preso in considerazione.

Questi sono i punti salienti della nostra proposta:

1. Promuovere il benessere organizzativo e la salute psicofisica degli operatori sanitari, attraverso un concreto aumento del personale dedicato ai servizi deputate al sostegno psicologico alle equipe professionali vittime di aggressioni.

2. Mappatura dei servizi che hanno registrato il numero maggiore di atti di violenza e conseguente implementazione degli organici per evitare che lunghe attese di accesso alla cure esasperino la parte emotiva di pazienti e parenti

3. Adozione di protocolli di intervento tra Aziende e Forze dell’Ordine con il coinvolgimento della Prefettura per garantire procedure e regole chiare di intervento

4.Revisione dell’appalto sui servizi della vigilanza per permettere la creazione di un servizio di sicurezza, formato da professionisti esperti e formati, per gestire un primo approccio d’intervento in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine

5. Fornire agli operatori dei servizi a maggiore rischio apparecchi per chiamate di aiuto immediato e implementazione dei sistemi di videosorveglianza attiva, con personale dedicato alla verifica delle immagini

6. Messa in sicurezza delle strutture ospedaliere e territoriali, come ad esempio i Pronto Soccorso, i Centri di Salute Mentale, i SERD, Servizi PISLL e Front Office amministrativi guardie mediche e individuare gli ambienti più esposti, rivedendo i Documenti di Valutazione del Rischio di questi servizi, mettendo in campo tutte le misure per ridurre i fattori di rischio

7. Formazione a tutti i lavoratori sia ospedalieri che del territorio in merito alle tecniche relazionali della de-escalation,finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto nonché a migliorare la qualità della comunicazione con gli utenti

8. Eliminare il nome per esteso dalla divisa e sostituirlo con un identificativo per tutelare la privacy e sicurezza fuori dal luogo di lavoro

9. Investire sulla presa di coscienza del fenomeno incentivando tutto il personale a segnalare qualsiasi atto di violenza garantendo un assistenza legale agli operatori vittime di aggressioni con la costituzione di parte civile da parte dell’azienda

10. Campagna mediatica informativa, per la sensibilizzazione di tutta la cittadinanza, contro le aggressioni agli operatori sanitari e non

Dato che il 2024 i numeri per aggressione al personale nell’USLTC risultano non meno allarmanti rispetto al 2023, ed il 2025 è iniziato con questi episodi cruenti, preso atto che il tavolo aggressioni istituito da più di un anno dall’azienda non ha dato i risultati attesi, nonostante la partecipazione e il contributo dei Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza, ed è risultato presso che incapace d’incidere sul fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e amministrativo, la FP CGIL USL Toscana Centro, chiede al massimo responsabile della sicurezza dei lavoratori, il Direttore Generale dell’azienda, un confronto per capire come l’azienda intende affrontare concretamente questa drammatica emergenza.

Fp Cgil Usl Toscana Centro

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