PISTOIA. La dismissione del settore veicoli ferroviari di AnsaldoBreda, a prescindere dalla natura delle offerte vincolanti che saranno presentate entro ottobre, deve salvaguardare i posti di lavoro che solo a Pistoia nello stabilimento di via Ciliegiole sono circa 900.
Alla vigilia della scelta dell’acquirente da parte di Finmeccanica, non basta stendere tappeti rossi ai compratori ma è necessario avere garanzie affinché produzione e stabilimento d’eccellenza restino a Pistoia, garantendo le condizioni attuali ai suoi lavoratori.
L’impegno e la presenza della politica è fondamentale in questa fase di transizione, soprattutto a livello nazionale, visto che a livello locale, potrebbe non essere più sufficiente a tutelare il lavoro e la presenza dell’azienda a Pistoia.
Nel 2015 lo stabilimento pistoiese dovrà affrontare un picco di produzione, come segnalato dalle Rsu: secondo le rappresentanze infatti rispetto al 2014 il ritmo di lavoro verrà raddoppiato e ogni mese dallo stabilimento dovranno uscire 16 carrozze, contro le 8 attuali.
Segnali chiari sulla buona salute dello stabilimento che, a maggior ragione in caso di vendita, dovrà essere tutelato sia in termini di scelte aziendali che di posti di lavoro.
[comunicato gambetta vianna]