PISTOIA. I gestori, e responsabili della Federazione Italiana Pesca Sportiva provinciale, hanno convocato stamattina, 2 novembre, ai Laghi Primavera, tutti i consiglieri comunali e la stampa, con lo scopo di informare dell’importanza e del valore del parco e contro l’ipotesi di realizzazione della cassa d’espansione che correrebbe per 60 mt. per un’altezza di 8 metri intorno ai Laghi.
Tra i presenti molti consiglieri d’opposizione e pochi di maggioranza, tra cui Carla Breschi, Alterio Ciriello, Nicola Gonfiantini e Rosalia Billero.
Chi si occupa dei Laghi Primavera spera ancora che la supermuraglia che dovrebbe contenere l’eccesso di acqua dell’Ombrone, non venga realizzata, ma sulla Gazzetta Ufficiale del 21 ottobre (vedi) è presente un ulteriore passaggio rispetto alla mera discussione, c’è una richiesta di assoggettabilità al Via (Valutazione Impatto Ambientale) per il progetto già depositato. Inoltre cominciano ad arrivare le lettere che annunciano gli espropri.
Sembra un po’ tardi per recriminare sulle altre opzioni proponibili; di certo procedendo con la realizzazione della cassa d’espansione diamo vita a un’opera orribile e deturpante (va ricordato qui che a Luigi Noci, proprietario di una casa nelle immediate vicinanze dei laghi, l’anno scorso è stato impedito di montare pannelli fotovoltaici perché antiestetici…); dell’impianto sportivo resta poco o niente e – ed è verosimile – la cassa d’espansione creerà più danni di quanti ne potrà evitare, mentre sembra certo che non servirebbe affatto per la messa in sicurezza dell’Ospedale: in compenso, però, la muraglia cinese costa 17 milioni euro (34 miliardi di lire) di cui parte provenienti da fondi europei, ma il resto da Regione, Provincia e Comune.
Un po’ di dati che i padroni di casa ci hanno presentato, con gran cura, nell’arco della mattinata: la storia dei Laghi inizia nel 1966; lì c’era una discarica ma con tanto lavoro e buona volontà nei primi anni 80 nasce un bel parco che passa da struttura privata a impianto sportivo con campo di gara e sede della sezione provinciale. I tesserati pistoiesi Fips – che pagano 27 euro all’anno e 6 euro per i bambini – sono oggi circa 2000 contro i 3000 e passa di qualche anno fa, soprattutto per l’incertezza sul se e sul come l’attività sportiva potrà o no andare avanti.
I responsabili ci tengono a far conoscere la realtà del parco, in cui i pistoiesi vanno a pescare ma anche a passare un po’ di tempo in relax, con i bambini o a seguire le gare di pesca che negli anni hanno riguardato anche un pubblico internazionale.
I Laghi Primavera sono stati luogo di incontro generazionale e di socializzazione per grandi e piccini, più e più volte un’opportunità di svago e accoglienza per i disabili. Ed oggi sta per finire in fumo (o in acqua) il lavoro e la passione di tanti anni.
È stato da più parti sottolineato l’atteggiamento sprezzante dell’assessorato ai Lavori Pubblici che ha mandato avanti il progetto senza parlarne in consiglio comunale, e alcuni consiglieri di maggioranza, la dott.ssa Breschi ma anche Alterio Ciriello, si sono dichiarati pronti a votare contro la realizzazione dell’opera ove gliene fosse data l’opportunità. Speriamo che l’opportunità ci sia.
Il presidente di Legambiente, Antonio Sessa, ha consigliato di coinvolgere quante più persone possibile e così il prossimo passo sarà una conferenza pubblica prevista per il giorno 14 novembre, ore 21, al Circolo di Ponte alle Tavole.