DOCUMENTARIO. QUANDO GINO BARTALI SALVAVA EBREI

Gino Bartali
Gino Bartali

PISTOIA. “My Italian Secret. Gli eroi dimenticati”, è il titolo del documentario di Oren Jacoby sui tanti italiani che durante la Seconda guerra mondiale rischiarono la vita per nascondere e quindi salvare gli ebrei dalla deportazione nazista. L’opera è stata presentata durante il Festival internazionale del film di Roma, in occasione del 71° anniversario della deportazione degli ebrei della capitale.

In corso trattative con Luce Cinecittà per la distribuzione in sala della pellicola e con la Rai per la messa in onda. Fra le varie storie raccontate nel film anche quella del campione di ciclismo Gino Bartali che contribuì alla salvezza di centinaia di persone, trasportando nella canna della sua bicicletta i documenti falsi che gli avrebbero permesso di scappare. Lui, come noto, mai parlò di queste sue gesta, era solito infatti dire «il bene si fa ma non si dice». Nel documentario la testimonianza del figlio ottantenne del ciclista, Andrea Bartali, che per l’emozione ha avuto un malore durante la visione dell’opera, fortunatamente subito ripresosi.

«L’idea del film mi è venuta dopo aver letto un articolo del Wall Street Journal nel 1993 in cui si parlava dei migliaia di Schindler italiani che avevano nascosto e salvato ebrei – spiega Joseph Perella, produttore esecutivo e finanziatore del progetto –. Da italo-statunitense ho pensato fosse necessario raccontare questi eroi prima che non ci fossero più testimoni».

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