FIRENZE. Il 14 novembre sciopero generale e sociale proclamato da Cub, Confederazione Cobas, Usi, Adl, Cobas. Sarà uno sciopero del lavoro dipendente e del lavoro precario, di quello autonomo e della formazione, sarà uno sciopero metropolitano e meticcio contro il Piano Casa e la riforma del mercato del lavoro del governo Renzi – ddl Poletti e Jobs Act – che renderà il lavoro sempre più ricattabile, servile, povero. Contro tutto questo dobbiamo alzare la testa, prendere parola, resistere.
Queste le rivendicazioni dello sciopero:
- abolizione di tutte le controriforme del mercato del lavoro (pacchetto Treu, Legge Biagi, riforma Fornero) fino al cosi detto Jobs Act.
- ripristino integrale dell’art. 18, e sua estensione a tutto il mondo del lavoro salariato, parasubordinato o falsamente autonomo
- ripristino di un sistema d’indicizzazione di salari e pensioni
- rinnovi di tutti i Ccnl scaduti, pubblici e privati
- un contratto Unico valido per tutte le categorie del lavoro dipendente
- riduzione generalizzata dell’orario di lavoro, a parità di salario, riduzione degli anni per il diritto alla pensione
- garantire lavori socialmente utili a tutti i disoccupati
- garantire la destinazione delle aziende che chiudono, degli edifici non utilizzati, delle terre incolte alla creazione di posti di lavoro per iniziativa e sotto il controllo diretto dei lavoratori/trici in forme e modalità autogestionarie
- abolizione dell’accordo sulla rappresentanza sindacale sottoscritto il 10 gennaio da Cgil-Cisl-Uil e Confindustria, per un diritto alla rappresentanza esteso a tutte le organizzazioni sindacali
- garantire a tutti il diritto all’abitazione, l’equo canone e abolizione immediata dell’articolo 5 del cosiddetto Piano Casa che prevede la negazione di luce, gas, ma soprattutto residenza, agli occupanti di case ad uso abitativo
- garantire il diritto alla salute e all’istruzione in forma pubblica e gratuita
- riconfermare il “ripudio alla guerra” abolendo tutte le spese militari (missioni all’estero, acquisto F35, istallazione Mous)
- no alle “grandi opere” costose e devastanti per l’ambiente come il Tav e l’Expo
- l’eguale estensione dei diritti di cittadinanza prescindendo dal luogo di nascita.
Concentramento Piazza Puccini Firenze ore 10.
[cobas – regione]