CHI E COME HA DISTRUTTO IL CICLISMO

La copertina del libro con l'aggiunta della foto di Renzo Bardelli
La copertina del libro con l’aggiunta della foto di Renzo Bardelli

PISTOIA. Renzo Bardelli, giornalista e scrittore pistoiese, ex storico sindaco di Pistoia (1976-1982), innamorato da sempre dello sport e del ciclismo in particolare, ha dato alle stampe La generazione Epo e il doping di Lance Armstrong (Ma.Ga.Ma. Edizioni; 15 euro), il seguito del riuscitissimo Generazione Epo. Chi e come ha distrutto il ciclismo (2004, Premio Nazionale Coni).

Il volume, di oltre 500 pagine, verrà presentato venerdì prossimo, 14 novembre, alle 21, alla Casa del Popolo di Spazzavento, in Via Provinciale Lucchese, 249, nella città di Giano. Saranno presenti, oltre all’autore (che porterà anche l’altro suo apprezzato libro “Memorie di un sindaco”), il deputato del Pd Filippo Fossati, il presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni e il vice sindaco del Comune di Pistoia Daniela Belliti. La notizia è stata annunciata stamattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dallo stesso Bardelli nei locali del circolo che lo ospiterà.

L’autore ha annunciato sorprese locali (inchieste della Polizia pistoiese sul doping), ma anche verità mondiali, su Pantani, Cipollini, quell’Armstrong che lui, prima di tutti, additò come ciclista dei misteri. Quello di Bardelli, indubbiamente, è un testo che farà discutere, sulla falsariga del già citato “Generazione Epo: chi e come ha distrutto il ciclismo” e di “Mondo doping – Angeli demoni e furbetti nello sport”. C’è dentro, fondamentalmente, voglia di pulizia, il tentativo di ripristinare principi e valori dello sport dei primordi. Simile a Don Chisciotte e alle sue battaglie contro i mulini a vento, Bardelli prosegue la sua guerra di moralizzazione dello sport certo infine di vincerla.

Comunque la si pensi, o che si sia incalliti giustizialisti o fermi innocentisti il libro è tutto da leggere, perché, come avrebbe detto il grande Eduardo, gli esami non finiscono mai (c’è sempre da imparare e da tutti).

[comunicato bardelli]

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