PISTOIA. Dopo la sconfitta casalinga contro la capolista Juvenilia di Uras si preannuncia un’altra gara importante per l’Hockey Club Pistoia, sabato andrà a far visita al San Giorgio di Padova. Nonostante la battuta d’arresto l’ambiente è tranquillo, la squadra non ha demeritato contro la più quotata formazione sarda ed è stata capace di imbrigliarla per buona parte della gara nonostante gli arancioni abbiano giocato per molto tempo in inferiorità numerica per l’espulsione di Tejera a causa di un brutto fallo; purtroppo una certa evanescenza in attacco di Pistoia ed anche un pizzico di sfortuna (un altro palo colto da Barreiros) unito all’esperienza della A2 degli isolani ha fatto si che lo Juvenilia realizzasse le reti approfittando delle rare distrazioni della difesa arancione.
Con il San Giorgio dovrà essere un’altra gara, i veneti sono agli ultimi posti assieme a Savona ad un punto dei arancioni e nelle gare precedenti hanno dimostrato di essere squadra che non molla e gioca fino all’ultimo; in alcune partite è riuscita a riprendersi da situazioni negative pareggiando nel finale. La classifica, se si eccettua per lo Juvenilia e Buttefly Roma staccate in testa, è molto corta; fare punti è assolutamente vitale per rimanere nella parte centrale del gruppo lontani da zone pericolose. Quindi gli arancioni dovranno affrontare questa gara con umiltà ma con determinazione consci di avere i mezzi di far bene e continuare, gara per gara, a costruirsi la garanzia di restare in A2.
Nel weekend un altro avvenimento importante: l’esordio in una competizione ufficiale della formazione under 12 che sarà impegnata a Bologna in un concentramento gare contro Cus Pisa e Sculdaxia Brescia. Come per i più grandi, si tratta di un impegno difficile; le due società hanno vivai con ottimi numeri ed i loro piccoli atleti sono ben preparati; ma Caterina Mucci, il coach che gestisce le giovanili arancioni, non è stata da meno i piccoli arancioni hanno avuto modo di fare qualche amichevole ed il gruppo degli istruttori che seguono i bimbe e le bimbe che fanno parte del gruppo sono molto fiduciosi.
Si parlava anche di bimbe, infatti a questo tipo di competizioni le squadre possono essere miste e poiché nell’hockey su prato una delle regole cardine è il divieto di contatto fisico tra giocatori, privilegiando la velocità e la tecnica, i piccoli possono rafforzare la loro amicizia giocando assieme. “Già l’anno scorso ci chiedevano di fare un campionato e giocare delle partite come hanno visto fare ai loro istruttori; quindi abbiamo deciso di farli partecipare” afferma Mucci “Abbiamo chiesto loro di non badare al risultato, di divertirsi cercando di applicare quanto fanno in allenamento. Vorremmo ampliare il gruppo dei piccoli dai 6 ai 12 anni” continua Mucci “chi volesse provare a giocare il minihockey può venire alla palestra della Scuola Anna Frank il martedì e venerdì dalle 17.00 alle 18.30”.
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