SERRAVALLE-CASALGUIDI. Ermano Bolognini si rivolge a Federico Gorbi e scrive:
Carissimo Federico,
oltre che per le assenze brillo anche per altro. Mi resta difficile pensare che tu non abbia di meglio da fare che interessarti alle mie presenze/assenze o più in generale alle mie faccende, però è lecito che ciascuno impieghi il proprio tempo come meglio crede.
Nella mia attività da consigliere di opposizione, provando disgusto per le convergenze, non avendo al polso un Rolex e non riuscendo ad assumere l’atteggiamento del pissi pissi miao miao, ma è natura lo so, mi immagino di essere un personaggio tipo Zorro dello Scavone oppure Don Chisciotte di Rubattorno! E mi comporto di conseguenza.
Se in questo tu ravvisi qualcosa di rilevante, dai un taglio alle chiacchiere o alle parole e sporgi denuncia, querela o quello che vuoi. Sono consapevole che con le chiacchiere sono tutti fenomeni, ma per apporre la firma in calce ad un “documento” ci vogliono le pelotas. Aspetti che lo faccia qualcun altro? Tu ce l’hai il coraggio? Secondo me no, lo hai solo a parole, ma spero di essere smentito.
Purtroppo, da quando sono stato sedotto e abbandonato, rimanendo da solo senza gruppo in Consiglio Comunale, mi confronto con i cittadini e le iniziative degli altri consiglieri non mi suscitano alcun interesse. È grave? Ho qualche possibilità di guarire politicamente?
Di questi aspetti, cioè delle osservazioni urbanistiche, delle mie illusioni di rappresentare un argine unico alla volontà della maggioranza, ho avuto la fortuna di parlarne anche con politici di professione, i quali mi hanno rassicurato dicendomi queste testuali parole: «Vedi Ermano, se in occasione del Consiglio Comunale che pone all’ordine del giorno le osservazioni dei cittadini al Regolamento Comunale, qualche consigliere dovesse alzarsi per non esprimere il proprio voto a causa di un conflitto di interessi, la tua forma di fantasia isterica, non sarebbe così grave!».
Ormai non manca molto tempo, basta avere pazienza e insieme potremo verificare se ci sarà qualche consigliere che staccherà le natiche dalla sedia o non si presenterà in Consiglio Comunale al momento delle votazioni delle Osservazioni al Regolamento Urbanistico.
Tradotto significa: da terreno agricolo a terreno edificabile con relativo incremento di valore, forse. Queste cose sono già accadute nel Consiglio comunale di Serravalle Pistoiese nelle precedenti legislature, quindi non scopriamo niente di nuovo!
Dobbiamo solo avere ancora un pochino di pazienza e poi i giochetti saranno scoperti. Anzi, un politico come te, immagino che avrà già annusato il tutto! Se riusciremo a prenderli con la mano nella marmellata ci potremo divertire!
#Staiserenofederico# perché ripensando agli argomenti affrontati in campagna elettorale da Serravalle Futura e al confronto tra candidati a Sindaco, anche tu potresti avere un gran futuro a Zelig.
Per ultimo, ti volevo comunicare che per un politico di lungo corso come te non è carino rivolgersi a un consigliere comunale eletto con oltre centotrenta preferenze invitandolo a tacere per sempre. Non sei in condizioni di darmi suggerimenti/consigli. Se puoi, ignorami come faccio io e cura il tuo giardino.
Con immutata stima 0.
Ermanno Bolognini
Consigliere comunale Serravalle Futura
Consigliere Bolognini, si mascheri pure da Zorro, da Don Chisciotte, da Arlecchino o da Burlamacco, non mi interessa.
Non mi interessa la sua alimentazione a basa di carne di toro nè mi appassionano le sue ripetitive polemiche.
Non mi interessa granchè nemmeno quello che dice sul piano strutturale: se risulterà vero lo vedremo, ha ragione in questo, ma di una cosa sono certo e cioè che i suoi sospetti non possono riguardare me che non ho terreni e nemmeno rolex al polso.
Sarò anche un politico di lungo corso, come lei dice, ma non sembra abbia tratto particolari vantaggi economici da questo. Ho tanto da imparare probabilmente.
Per questo non la querelo, perchè non mi interessa frequentare le aule di tribunale, essendomi trovato costretto ad entrarci una sola volta nella vita in qualità di testimone, e perchè ritengo che le persone sappiano distinguere la sostanza dal chiacchiericcio anche senza l’aiuto della magistratura, ragion per cui non mi sento affatto colpito dal suo dotto e allusorio eloquio.
Continui quindi a fare e dire ciò che vuole, venga in consiglio, se lo desidera, oppure diserti le sedute, come ultimamente sta facendo. E’ un suo diritto.
Certo, nella mia esperienza di amministratore, anche se non ho avuto la sorte di ricoprire l’importante incarico di assessore come ha fatto lei, credevo di aver imparato che i cittadini ci eleggono per partecipare ai consigli e per portare il nostro contributo ma, evidentemente, lei ha tanto da insegnarmi su come si fa politica, sui terreni agricoli che diventano edificabili, sulla corretta alimentazione e sulle maschere di Carnevale.
Ora mi scusi, ma le mie rose in giardino mi reclamano.
Torno a cose più interessanti.