PISTOIA. Ecco alcune brevi note e riflessioni del Cipes (Centro di Iniziativa Politico Economica e Sociale) di Pistoia:
- 1) È di questi giorni la notizia della presentazione da parte del colosso giapponese Hitachi dell’unica offerta per l’acquisto di Ansaldo-Breda. Comprendiamo le reazioni prudenti da parte di sindacati e istituzioni. Ci permettiamo, però, tenuto conto della difficile situazione produttiva e dei conti economici, finanziari e patrimoniali dell’azienda, ormai in deficit strutturale da anni, di suggerire a tutti di non essere eccessivamente “cauti” e rischiare di perdere, è proprio il caso di dirlo, un “treno” che non si sa se ripassa. Alcune dichiarazioni di questi giorni (“Non è che Hitachi venga solo per acquisire commesse”), sono davvero sconcertanti. Non dimentichiamo che le manifestazioni d’interesse preannunciate all’inizio, si sono concretizzate in una sola, peraltro non definitiva, offerta da parte di Hitachi che, è risaputo, non ha al momento un punto di riferimento in Europa continentale.
- 2) Fino a qualche settimana fa, abbiamo assistito alla passerella di sindaci, associazioni, singoli ecc. che un giorno sì, ed un altro pure, lanciavano appelli, talvolta anche con veri e propri “fuochi d’artificio” come dal Campidoglio, sede del Comune più importante d’Italia, auspicando il riconoscimento nel nostro Paese dei matrimoni celebrati all’estero. Ora, come spesso accade, l’attenzione si è attenuata. Siamo sempre stati persuasi della necessità di una regolamentazione giuridica delle “unioni di fatto”, ma siamo anche ed ancor più convinti che il matrimonio è basato sull’unione tra un uomo ed una donna. E questo a prescindere dal proprio credo religioso, dalle proprie tradizioni culturali ed ambientali, dai propri riferimenti ideali.
P.S: A proposito, sull’argomento, Papa Francesco ha detto cose bellissime che, peraltro, ci sembra abbiano avuto nei mass-media un’attenzione ed una risonanza minore del solito. Si credeva, forse, che sulla questione la Chiesa mutasse la propria posizione bimillenaria? - 3) Uscita del Comune di Pistoia da Publiservizi: Sembra che si stia andando davvero, in coerenza con quanto previsto dal programma di mandato del sindaco Bertinelli, alla scissione, attraverso un’operazione straordinaria che comporterà la fuoriuscita dal Comune di Pistoia da Publiservizi. Ma siamo proprio sicuri che quest’operazione convenga davvero alla collettività pistoiese, in termini economici, finanziari e, soprattutto, di livelli standard di servizio?
- 4) Domenica 16 novembre si è tenuta a Ponte Buggianese una significativa e commovente cerimonia, in occasione della Giornata mondiale per le vittime della strada, alla quale erano presenti, tra gli altri, l’on. Edoardo Fanucci, numerosi sindaci della zona e familiari di persone vittime di incidenti stradali, tra cui recentissimamente il giovanissimo Massimo Massimi abitante in quel Comune. Abbiamo sempre sostenuto la necessità di una modifica alla normativa vigente, con l’istituzione del reato specifico di Omicidio stradale, al fine di punire con maggiore severità chi provoca incidenti stradali, dopo essersi messo alla guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti. Non possiamo, pertanto, che far proprio l’auspicio dell’on. Fanucci, affinché il Senato quanto prima legiferi in tal senso, varando in via definitiva il testo approvato dalla Camera. Con l’occasione, ci permettiamo di invitare tutti gli automobilisti, ed in particolare i motociclisti, ad un uso prudente e responsabile del proprio veicolo.
- 5) Recentemente, nel nostro Comune, un’altra giovane vita è rimasta vittima di un infortunio sul lavoro. Le statistiche dicono che nel 2013 c’è stato un calo non si sa bene se per maggiore attenzione nella prevenzione, o se perché con la crisi economica meno personale è impiegato in lavori spesso rischiosi e disagevoli. La morte è sempre brutta, ma crediamo che uscire di casa la mattina per andare a compiere il proprio lavoro, spesso in condizioni assai disagiate e faticose e tornare la sera privo di vita, sia una delle situazioni più drammatiche che la persona umana può immaginare. Insieme alla nostra solidarietà ai familiari delle vittime, una riflessione critica su quanto potrebbe essere fatto di più e meglio da istituzioni, imprese, famiglie, dagli stessi lavoratori per debellare e tanto meno accettare come inevitabile nella società capitalistica una vera e propria carneficina di migliaia di persone, con vittime, ferite spesso gravissime, danni alle cose e alle persone.
- 6) Condividiamo in pieno le parole di Papa Francesco contro il cosiddetto “tariffario” dei sacramenti. A Pistoia, se non andiamo errati, c’è stato recentemente un caso che, alla prova dei fatti, si è dimostrata una frettolosa “dabbenaggine” del Parroco, tra l’altro da molti ritenuto attento e solidale con chi ha bisogno. Non c’è dubbio che, nelle parole e nei fatti, tutti debbano poter accedere ai sacramenti. Ma non va nemmeno dimenticato che, soprattutto certe parrocchie di periferia, collinari e montane vedono sempre più diminuire i loro introiti. La comunità cristiana, in prima fila chi più ha, deve farsi carico delle spese di sostentamento dei sacerdoti e contribuire agli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria spesso sempre più onerosi.
Giorgio Federighi – Cipes – Centro d’Iniziativa Politica Economica e sociale