ANTICENERITORISTI, CAMBIO AL VERTICE

Angela Canelli (a sinistra) e la neo Presidente del Comitato antiinceneritorista Paola Gelli
Angela Canelli (a sinistra) e la neo Presidente del Comitato antiinceneritorista Paola Gelli

MONTALE-PIANA. Cambio al vertice nel Comitato per la Chiusura dell’inceneritore di Montale con la nomina di Paola Gelli che ha – per prima cosa – incontrato il Sindaco di Montale Betti nella necessità di contestare la dimostrata inerzia sulle criticità ambientali nell’area esposta alla ricaduta dell’inquinamento dell’impianto del Cis.

“Quest’indagine non s’ha da fare…” ha sostanzialmente detto il Sindaco Betti, riferendosi alla disponibilità di finanziamento della Fondazione Caript per l’analisi delle Pm 10.

Betti ha respinto le accuse d’inerzia e le sollecitazioni del Comitato che – carte alla mano – ha richiamato le regole di buona pratica dell’epidemiologa dott.ssa Chellini, tratte da un documento giudiziario ufficiale.

In tale relazione è scritto che, in presenza di un inceneritore, sono da raccomandarsi delle ordinanze sindacali perché: “… è improbabile che eventuali emissioni di diossine dagli impianti di incenerimento rifiuti possano entrare nel ciclo alimentare della popolazione residente nelle vicinanze di tali impianti, (in quanto – n.d.r.) solitamente allertate a non consumare cibo prodotto in loco” (vedi relazione peritale).

Anche la presa di posizione del segretario aglianese del Pd, Lucilla Di Renzo, non sembra essere meno contraddittoria e illogica, perché si propone di rendere la convenzione “più chiara e trasparente per garantire il perseguimento degli impegni”: gli unici impegni rispettati, sono quelli che assume arbitrariamente il presidente Franceschi, protagonista di un atto illegittimo sottoscritto secondo criteri discrezionali, l’accordo Cis-Ato.

I Sindaci non hanno esercitato alcun controllo sulla vicenda della convenzione Cis Spa/Ato lasciando in assoluta libertà di manovra Franceschi, che gestisce l’impianto secondo criteri a sé riservati, da sempre ignoti al mondo della politica e anche alla cittadinanza.

Lucilla Di Renzo
Lucilla Di Renzo

Il Comitato denuncia il passaggio senza effetto alcuno del terzo anno dalla stipula del documento congiunto di Usl 3 e Arpat sul problema polveri fini, senza che sia stato ancora raggiunto un risultato utile alla soluzione del problema con la sicura recrudescenza dei disagi che si verificheranno necessariamente nella stagione fredda.

Una dimostrazione chiara, questa, dell’inerzia degli organi di controllo, con l’aumento esponenziale della delusione dei cittadini, ancora una volta costretti a prendere atto dell’indifferenza delle amministrazioni inceneritoriste che, nei “tavoli istituzionali”, proclamano a gran voce di voler salvaguardare la tutela della salute, ma poi, nei fatti, si dimostrano arrendevoli nei confronti dell’incenerimento dei rifiuti.

Il Comitato, ha ringraziato la Presidente uscente Patrizia Rocchetti, storica fondatrice e fervente ambientalista per la quale non sarà mai sufficiente la riconoscenza per l’energia profusa a sostegno e rappresentanza dei diritti della Salute e di tutela dei cittadini, continuamente snobbati.

[da comunicato stampa comitato montale]

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