A PITEGLIO LA 24.A RASSEGNA “NOTE MAGICHE DI NATALE”

La locandina
La locandina

PITEGLIO. [a.b.] Si terrà sabato 27 dicembre alle ore 21 presso la Casa della Musica a Piteglio la 24° Rassegna corale “Note Magiche di Natale” organizzata dal coro Cat-Cantori Appennino Toscana in collaborazione con l’associazione Pro Loco Piteglio.

Alla rassegna – un appuntamento fisso delle festività natalizie – parteciperanno oltre al Coro Cat di Cutigliano, la corale Santa Maria Assunta di Piteglio, la corale Santa Barbara di Capotizzoro e la corale parrocchiale “Super Cor” di Prunetta.

L’iniziativa è inserita nell’ambito della manifestazione “Natale in coro 2014: canti e tradizioni natalizie in Toscana” promossa dall’associazione Cori della Toscana (di cui fanno parte i Cat di Cutigliano) che riunisce tutte le singole manifestazioni prodotte dai cori in un unico cartellone.

Il Coro C.A.T. inizia la sua attività nel 1977 a Pianosinatico, frazione del Comune di Cutigliano (Pt). Dopo l’esperienza iniziale avuta con il baritono Giorgio Sichi, I Cantori dell’Appennino Toscano sono oggi diretti da Gilgerto Valgiusti, diplomato presso il conservatorio “L. Cherubini” di Firenze.

Il coro dei Cantori Appennino Toscano
Il coro dei Cantori Appennino Toscano

Attualmente il coro è costituito da circa 30 elementi provenienti da tutta la Montagna Pistoiese, ha al suo attivo l’organizzazione di oltre 80 rassegne nazionali ed internazionali e tre incisioni discografiche (“Abetone” – “Insieme” – “ Canti Popolari Toscani”), è incluso nella “Raccolta di Canto Corale” edita da “Vecchio Mulino”.

Al coro va inoltre il merito di aver mantenuto viva la tradizione popolare, ricercando e valorizzando i “Canti di una volta” in particolare quelli raccolti sulla Montagna Pistoiese. Con l’attuale direttore il coro ha compiuto quella trasformazione che, nel corso degli anni, lo ha portato ad acquistare uno stile e una personalità propri. “Ci sentiamo ambasciatori delle nostre tradizioni, veicoli di cultura, messaggeri di modi di vita semplice, a cui dovremmo richiamarci più spesso”.

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