PISTOIA. Come già accaduto per la proposta di delibera sulla partecipazione presentata a suo tempo dall’Alleanza per i Beni Comuni, anche per quanto riguarda la ripubblicizzazione dell’acqua, la maggioranza respinge la mozione presentata da Massimiliano Sforzi (Sel) per l’inserimento nello statuto comunale del diritto all’acqua.
E dire che partecipazione e ripubblicizzazione del servizio idrico erano due punti cardine del programma presentato a suo tempo dal sindaco Bertinelli. Anche in questo caso, quando si tratta di passare dalle enunciazioni di principio ai fatti, questa maggioranza rivela tutta la sua pochezza e la sostanziale subalternità ai diktat del mercato e della governance post-democratica.
Come si può continuare a dare credibilità a un gestore come Publiacqua che usa gli utenti solo per fare profitti, fornendo un servizio scadente e con scarsa o nulla attenzione alla qualità dell’acqua che scorre nelle nostri reti idriche?
Dal 2002, anno di ingresso di Publiacqua nella gestione del servizio idrico, al 2010 i ricavi tariffari sono aumentati del 92% mentre gli investimenti sono diminuiti del 16% e i risultati sono ben visibili a tutti: mancata sostituzione delle condotte in amianto, sporadiche analisi delle acque e messa in campo di truffaldine strategie con il fine di non restituire alla maggioranza degli utenti quanto loro dovuto per la mancata depurazione.
Mancano ormai poco più di due anni alla scadenza del mandato e ben poco abbiamo visto delle promesse fatte durante la campagna elettorale, in particolare sono stati disattesi i due punti più qualificanti relativi alla partecipazione e alla ripubblicizzazione del servizio idrico: vuole questa maggioranza continuare a giocare con le parole o avviare realmente un percorso virtuoso che metta al centro democrazia e beni comuni? Il tempo, giustiziere, batte alle porte!
Comitato Acqua Bene Comune Pistoia e Valdinievole
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