PIÙ DI MEZZO secolo fa scompariva il “Cavaliere solitario”, Enrico Mattei presidente dell’Eni ed eroico avversario delle grandi compagnie petrolifere internazionali, in quel maledetto 27 ottobre che ce lo porta via in circostanze tutt’oggi misteriose.
Con la morte di Mattei l’Eni cambia politica nell’ambito del settore petrolifero, consegnando di fatto nuovamente il monopolio alle cosiddette Sette Sorelle, multinazionali anglo-statunitensi. Ormai certo che l’aereo sul quale viaggiava fu colpito da un attentato, facendo così venir meno l’ipotesi di un semplice incidente avvalorata nei primi anni dall’accaduto.
Un evento che ha generato nel corso del tempo inchieste giornalistiche, saggi, oltre ad ispirare cinema e teatro. Ultimamente anche un fumetto, “Enrico Mattei. Vita, disavventure e morte di un cavaliere solitario” scritto dallo sceneggiatore aretino Francesco Niccolini e disegnato dal bolognese Simone Cortesi pubblicato da Becco Giallo, casa editrice specializzata in graphic novel di cronaca storica.
Il racconto del fumetto ha inizio dalle ultime ore di vita di Mattei, ricostruendo tramite dei flashback il percorso che porta il Cavaliere solitario alla sua “condanna a morte”, evidenziando gli aspetti più oscuri ed eclatanti dell’amara vicenda, come il trasferimento d’ufficio dei due carabinieri convinti dell’esistenza di un complotto al riguardo, la manomissione dei filmati Rai contenenti l’intervista all’unico testimone oculare che vede l’aereo esplodere in volo, versione dei fatti poi improvvisamente ritrattata, oppure la misteriosa scomparsa di Mauro De Mauro che collabora con il regista Francesco Rosi in “Il caso Mattei”.