FIALS: «DISAGI AL SAN JACOPO? NO, GESTIONE FALLIMENTARE!»

San Jacopo. Il Fials non scherza. 1
San Jacopo. Il Fials non scherza. 1

PISTOIA. Andrà anche bene, il San Jacopo, e sarà fra le eccellenze da segnalare a livello nazionale, ma chi lavora dentro alla struttura del “gommone” non ne è affatto convinto. Tant’è che il sindacato Fials ci ha inoltrato la durissima nota che segue. Allucinante:

Destano allarme e preoccupazione le comunicazioni della Asl 3 apprese da Il Tirreno che si sostanziano, per la prossima settimana nel garantire esclusivamente interventi di emergenza/urgenza, nel bloccare l’attività chirurgica e nel fermare il piano della riduzione delle liste di attesa.

Tali disposizioni non possono essere attribuite a contingenti fattori stagionali (es. diminuzione delle vaccinazioni) ma sono la conseguenza di errori di programmazione e di gestione.

Il numero dei posti letto del S. Jacopo è inferiore a quello del vecchio Ospedale di oltre 40 e ci domandiamo perché rispetto alle necessità ampiamente note non siano stati rispettati i parametri nazionali del 3,70 per mille abitanti; le carenze che si stanno manifestando sono anche il frutto della applicazione del modello per intensità di cura fortemente voluto, come la riduzione dei posti letto (vedi delibera Giunta Regionale Toscana 1235/2012), da Cgil-Cisl-Uil che hanno in proposito sottoscritto specifici accordi con la Giunta Toscana.

Il modello per intensità di cure che si vede all’interno dei setting come nel caso della chirurgia specialistiche (urologia, ortopedia, ginecologia, otorino, oculistica, interventistica radiologica, chirurgia generale e vascolare) ha realizzato l’obiettivo di ridurre il personale del comparto e attuato una organizzazione con vistose carenze.

I percorsi di urgenza e di elezione chirurgica sono puntualmente disattesi; non esiste un percorso programmato perché i pazienti dell’area medica sono ricoverati nei setting chirurgici congestionando il sistema, cosicché i pazienti in elezione, che devono sottoporsi ad intervento recandosi al mattino in reparto, attendono ore in sala di attesa per aspettare dimissioni a volte discutibili, prima di avere un posto letto.

I disagi per i cittadini/utenti sono notevoli, come sono presenti difficoltà per gli operatori impegnati all’interno di un sistema ingolfato dove nelle stanze di degenza vi sono continui spostamenti di pazienti per “accomodare” i ricoveri e far sì che gli interventi non siano rimandati.

Quotidianamente il personale infermieristico ed operatori socio sanitari sono impiegati per consulenze fuori reparto in barba alla tanto decantata organizzazione finalizzata alla massima assistenza al paziente.

Una chiara incapacità organizzativa non può essere risolta con misure tampone di bloccare e ridurre la attività chirurgica, aumentando le liste di attesa, per far fronte all’aumento di accessi in medicina.

San Jacopo. Il Fials non scherza. 2
San Jacopo. Il Fials non scherza. 2

Nessuno può fare astrazione, nella valutazione della cause all’origine delle disfunzioni attuali, dalle ormai note carenze di personale. Ci sono pensionamenti non sostituiti, malattie e contratti interinali in scadenza. La Direzione Aziendale ricorre ampiamente, ed in contrasto con le norme di legge, al rientro di personale in ferie ed inoltre viene fatto un uso improprio dell’istituto della pronta disponibilità, da usare per l’emergenza, per coprire i “buchi” che si verificano nei turni.

Questa pratica in violazione delle norme contrattuali e legali deve cessare ed il Fials si attiverà perché vengano rispettate in tutte le sedi competenti. Il Fials ritiene indispensabile affrontare i problemi alla radice abbandonando il modello per intensità di cure, ormai superato e valutato fallimentare secondo studi internazionali, e ridefinendo una nuova organizzazione funzionale per garantire a livelli alti il bene salute.

Occorre investire sulla risorsa-personale incrementando gli organici per impedire la violazione dei diritti fondamentali al riposo, alle ferie e per fornire i presupposti per lavorare in sicurezza valorizzando l’opera dei professionisti sanitari.

Ci domandiamo dov’è la tanto decantata qualità del S. Jacopo? I manager che gestiscono la sanità pubblica, che prendono premi per il raggiungimento degli obiettivi, dovrebbero essere sanzionati ed i loro premi distribuiti a coloro che si sono prodigati per garantire le attività nel miglior modo possibile.

Il Segretario Regionale Fials Toscana, Massimo Ferrucci
p. La Segreteria Fials Pistoia, Simone Pedri e Ilaria Tarabori

[info@fialstoscana.it]

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