CUTIGLIANO-MONTAGNA. Cutigliano celebra oggi, 7 febbraio, la Giornata della Memoria, chiamando a sé gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa promossa dalla Regione Toscana e che ogni due anni si rinnova: “Il Treno della Memoria”, il viaggio ad Auschwitz, nel cimitero dell’umanità.
Gli studenti, la futura memoria, racconteranno la propria esperienza e le emozioni intense e contrastanti provate e le mille drammatiche domande su cosa è l’uomo, su cosa siamo e possiamo diventare.
Il quotidiano Linee Future, che ha avuto il piacere e l’onore di essere scelto per salire sul treno insieme ai 700 ragazzi delle scuole della Toscana, sarà a Cutigliano, per portare il proprio sassolino, ma soprattutto per ascoltare e riflettere su un passato ancora troppo presente.
Martina Signorini, del Liceo Scientifico di San Marcello, ci farà partecipi, con la sua testimonianza e la sua voce, dell’intensa esperienza fatta nei cinque giorni ai campi di sterminio Auschwitz-Birkenau.
Ecco un’anteprima di ciò che si potrà ascoltare oggi a partire dalle ore 16:30 nella Sala Consiliare del Comune di Cutigliano:
NEL CIMITERO DELL’UMANITÀ
di Martina Signorini
4.a Liceo Scientifico, Istituto Omnicomprensivo San Marcello
Siamo a Gennaio ed è freddo, in Polonia. Ma non è meno 20. Non c’è neppure la neve. Forse è stato meglio così: la neve col suo candore avrebbe coperto la strada, i binari e le rovine dei forni. Questa volta, per il 70° anniversario della Liberazione non verrà steso alcun velo di pudore. Questa volta la verità si mostrerà nuda e cruda. In mezzo al fango misto a cenere, ci siamo fatti avanti, attaccati da un freddo umido che sembrava mordere come una belva. E l’animo è turbato non per ciò che vedi ma per ciò che sai è avvenuto in quel luogo, per ciò che senti. Un silenzio spettrale. Forse solo la ghiaccia del Cocito, la parte più infima e profonda dell’Inferno, può essere più terrificante. Sei lì e ti senti vuoto, perso. Hai tante domande e nessuna risposta. Ti vuoi ribellare, vorresti poter rimediare, ma in quel luogo la Storia pesa come un fardello. E riprendi il controllo di te quando ormai sai di essere lontano da lì. Questo è Auschwitz-Birkenau.
È un luogo immenso, una pianura desolata che pare non finire mai. Come la crudeltà e la stupidità dell’uomo. Dei forni e delle baracche Canada non sono rimaste che macerie. Speravano di cancellare le tracce del passaggio di milioni di persone, ma ciò che è stato loro rubato è ancora lì, a poca distanza, nei Block del campo base trasformato in museo…
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IL PROGRAMMA
Sala Consiliare Palazzo dei Capitani della Montagna in Cutigliano
- Saluto delle autorità
- Intervento del Dirigente Scolastico, Maurizio Monti
- Proiezione video e diapositive Treno della Memoria 2015
- Testimonianze degli studenti e dell’insegnante che hanno partecipato al Treno della Memoria 2015
Interventi dei giornalisti
- Edoardo Bianchini, direttore di Linee Future
- Dario Rossi di Toscana Notizie
- Saluti conclusivi