PISTOIA. Domani, 20 febbraio, saranno di nuovo dal Gup gli altri nove indagati implicati nei casi della Comunità Montana: Rosa Apolito, Roberto Fedeli, Antonella Giovannetti, Alessandro Michelotti, Umberto Erpichini, Luciano Baldi, Gabriella Banti, Valter Bernardi e Stefano Bertocci.
Otto giorni fa, l’11 febbraio (vedi), ci chiedevamo se, anche per questi indagati, i Comuni della Montagna, la Provincia e la Regione si sarebbero presa la briga di chiedere la costituzione di parte civile – com’era accaduto per Giuliano Sichi – o se, al contrario, gli enti interessati avrebbero adottato, come si dice, due pesi e due misure.
I politici sono una razza strana, straordinaria e stravagante: riescono a vedere un neo a capocchia di spillo su ciò che interessa loro da vicino (magari si accorgono di un aggettivo che gli appioppi su un pezzo e che a loro non piace), ma non sono in grado di individuare – almeno così fanno credere… – la classica evangelica trave che hanno nell’occhio su altre questioni sulle quali, magari, non hanno punta voglia di esporsi.
A onor del vero, della nostra domanda («faranno richiesta di costituirsi parte civile o no…?») si sono accorti Tommaso Braccesi, Sindaco di Cutigliano, e Silvia Cormio, prima cittadina di San Marcello.
Braccesi ci rispose a dovere con Comunità Montana e parte civile: per Cutigliano tutti uguali dinanzi al Comune, e ci chiarì che, per lui, tutti erano uguali a prescindere. Silvia Cormio ci mandò una nota, ma aveva travisato i termini della questione: ci chiariva che si era già costituita parte civile; ma ciò era riferito al solo Giuliano Sichi. Quando glielo facemmo presente, ci rispose immediatamente che ne avrebbe discusso e avrebbe dato altro riscontro. Cosa che ad oggi non è, però.
Noi di Linee Future, che siamo testoni e testardi, nell’imminenza di una nuova passata, domani, dinanzi al Gup, stiamo – maoisticamente parlando, o, se preferite, “alla Confucio” – seduti sulla riva del fiume e aspettiamo di vedere cosa accadrà.
E con l’occasione rinnoviamo i nostri dubbi e le nostre domande: che faranno Sindaci, Presidente della Provincia e Regione Toscana, domani? Chiederanno la parte civile anche per i nove imputati in aggiunta o faranno finta di niente?
Non vogliatecene. Sappiamo bene che a Pistoia non c’è una cultura dell’informazione rompicorbelli, ma con la I maiuscola. Che è più facile, certo, fare come il ministro francese Jacques Necker con i suoi laisser faire-laisser passer che andare a scoprire i panieri al dazio per vedere se, sotto i funghi o le castagne, c’è qualcosa d’altro, o se si cerca di introdurre fichi in Atene…
È che la vita non è una cosa fissa e, talvolta, anche dove lo stagno è sempre stato immobile, all’improvviso passa un pazzo e si diverte a gettare un sasso – se non addirittura un macigno come quello di Polifemo quando, dopo essere stato accecato, stacca una cima di montagna e tenta di colpire, alla cieca, la nave di Odìsseo-Nessuno che tenta di prendere il largo.
Insomma, ancora… che faranno i nostri prodi domani dinanzi al Gup?
a suo tempo e precisamente durante il primo consiglio comunale di Abetone feci presente al sindaco Danti che due giorni dopo ci sarebbe stato l’ultima possibilità di costituirsi parte civile, e come è noto avendolo fatto mi congratulai con lui, e la maggioranza nelle vesti del capogruppo Iole Vannucchi si risentì… dicendo che era solo merito loro ( visto che negli anni precedenti ne avevano avuto tempo per darne mandato ) pertanto lascio a loro l’onere di essersi costituiti parte civile in tutti i casi che riguardano gli ammanchi della ex Comunità Montana se non lo avessero fatto sarebbero degli amministratori all’acqua di rose il che è la situazione più probabile.