PRIMARIE PD, BAGNO DI FOLLA PER LA CHIUSURA DI GIURLANI

Giurlani chiude la campagna elettorale
Giurlani chiude la campagna elettorale

PESCIA. Sala gremita ieri sera al Comicent per la chiusura dalla campagna per le primarie di Oreste Giurlani.

“Pescia è di tutti” è il suo slogan, e ieri sera davvero era così: tanti cittadini comuni, alcuni amministratori dei Comuni della Valdinievole e dell’Area Vasta, venuti a testimoniare la volontà di fare squadra con Oreste Giurlani. Poche “star” della politica locale, e poco Partito (anche se le bandiere, da Giurlani, c’erano eccome!), in linea con la campagna, partita davanti alla ex area produttiva Del Magro, quando dichiarò che la sua candidatura era per la gente e fra la gente, con la volontà di stabilire un contatto diretto con i cittadini e di uscire dai Palazzi della politica e dai circuiti elitari.

Dopo un sentito ringraziamento al suo giovane Staff elettorale, tanti i temi toccati da Giurlani, tutti sintetizzati nel suo “Programma dei 100 giorni”: filo rosso della serata, infatti, è stato il passare dal dire al fare. Parole chiare, quelle pronunciate ieri sera su tante questioni.

“Non più un solo mattone a Pescia”, ha dichiarato con convinzione, affermando che non si può consumare ulteriormente un territorio già saturo, come ha sottolineato, rimarcando che la centralità alle attività produttive, non può passare per la costruzione di altri capannoni, che rischierebbero di restare vuoti: “Siamo contrari al Business Park, accanto a Cia e Coldiretti, e ai cittadini di Pescia”.

Necessario un serio progetto di rilancio del territorio, basato su piccoli interventi che colleghino meglio il centro alle periferie, anche mediante semplici bus navetta.

“Sono venticinque anni che si parla di Pinocchio” ha detto “Giurlani “e ancora non abbiamo visto realizzato davvero un progetto complessivo. Io ho in mente un progetto di riqualificazione del Parco, che lo renda più facilmente raggiungibile dai turisti, ma anche dagli stessi pesciatini, che da troppo tempo non si identificano più con il loro Burattino.”

Riqualificare il Centro storico, intervenendo per quanto possibile sul sistema dei parcheggi resta una delle priorità, perché tutti i cittadini devono essere orgogliosi di Piazza Mazzini e del sistema di piazze del centro.

“Pescia è bella, e deve tornare a credere in se stessa!” afferma convintamente Giurlani, “collocandosi in posizione non subalterna nel sistema che va da Pistoia alla costa, ed investendo sulle proprie specificità.”

La sala
La sala

Una città che i pesciatini hanno diritto di godere appieno, e che non può vivere i problemi di sicurezza che oggi sono invece uno dei mali peggiori, con una criminalità in costante aumento, “ed è uno scandalo non avere un’Amministrazione sufficientemente autorevole da impedire, unica in Toscana, la chiusura del commissariato”.

La floricultura, croce e delizia del territorio pesciatino, deve a suo avviso essere volano di attrazione di investimenti, grazie ad un’attenzione costante da parte del pubblico, perché solo il Comune ed investimenti pubblici possono garantire obiettivi condivisi e definiti nell’interesse della città e non dei piccoli o grandi gruppi di potere.

E infine l’ospedale, che è il luogo non solo della cura, ma anche del lavoro di tante persone. Un Ospedale che deve confermare le proprie eccellenze, in una rete ospedaliera più ampia, ma anche ponendosi come fulcro, assieme ai servizi sanitari territoriali, di quel modello di sanità diffusa proposta dalla legislazione nazionale e regionale ormai da alcuni anni. Temi che Giurlani conosce bene, per averli praticati nel suo ruolo di Presidente di Uncem Toscana.

Una sfida a viso aperto, quella lanciata da Giurlani, che richiede autorevolezza, competenza e conoscenza dei percorsi di accesso ai finanziamenti europei e regionali, come egli stesso ha sperimentato nella sua esperienza di Sindaco in realtà marginali della Toscana.

Una sfida che per Oreste Giurlani passa “da un rinnovamento vero, non a parole! Non basta dichiararsi innovatori, per esserlo veramente” chiude con una punta di emozione, rispondendo indirettamente ad alcune critiche serpeggiate in questi giorni: “E se io vincerò state tranquilli che non ci saranno corsi e ricorsi. Avremo una squadra di governo competente, giovane e rinnovata”.

Melissa Bianchi

Print Friendly, PDF & Email