IL METASTASIO ESCLUSO DAI TEATRI NAZIONALI: «C’È POCO DA MINIMIZZARE!»

Il teatro Metastasio
Il teatro Metastasio

PRATO. Riceviamo, da Maria Rosa Soffi di Prato, una lettera aperta sul Teatro Metastasio in relazione all’esclusione dal novero dei teatri di interesse nazionale.
Tale riconoscimento è andato invece all’alleanza tra la Pergola di Firenze e il teatro Era di Pontedera
.

Sulla cronaca de La Nazione del 25 febbraio, il senatore Mazzoni ha detto, con tristezza e delusione: “Dopo Ronconi, oggi è morto un po’ anche il Metastasio”.

Mi sono commossa e anche un po’ arrabbiata. Il sindaco Biffoni dice, che fondendosi con la Pergola, saremmo diventati soltanto un suo ramo. Sì, ma il Met con l’importanza della sua tradizione avrebbe arricchito il teatro fiorentino. E Pontedera, anche fosse un rametto, con questa fusione guadagnerà qualcosa come dieci milioni di euro e quindici nuove assunzioni.

Anni fa il governatore Rossi è stato sindaco di Pontedera ed ha sempre remato contro la nostra città. Il Metastasio è un punto di forza a Prato, che va sorretto e valorizzato. Prato 0 – Pontedera 1: risultato inaccettabile! Intanto Biffoni minimizza. C’è poco da minimizzare.

Guardi, signor sindaco, che conosciamo bene l’importanza del nostro teatro e la sua eccellenza rimane intatta!

Faccio un elenco: occasione persa per il Metastasio; sconfitta del “fronte del no” sull’aeroporto; sulle testate nazionali nessuna menzione dell’origine “tutta pratese” delle stoffe da Oscar di Milena Canonero, come nessun accenno alla feconda collaborazione tra Prato e il grande Ronconi.

Vogliamo far scomparire la nostra città anche dalle cartine geografiche della Toscana? È già successo, qualche tempo fa, a due turisti stranieri! Incredibile, ma vero!

Mi piacerebbe, invece, continuare a leggere di Prato e non solo per il crescente numero di scippi, rapine e immigrazione clandestina. Voglio essere ottimista, quando si cade tanto in basso, in tutti i campi, nel tempo, ho sempre constatato che in un modo o nell’altro si ritorna a galla.

Allora a chi ci governa, lanciateci al più presto un salvagente! Grazie.

Maria Rosa Soffi, Prato

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