LARCIANO. Dopo il gravissimo lutto che ha colpito il Comune con la scomparsa del sindaco Antonio Pappalardo continua l’attività amministrativa. La giunta presieduta da Lisa Amidei, nella sua qualità di vicesindaco, ha approvato nelle scorse settimane il progetto preliminare per la costruzione nel Comune di Larciano del centro socio sanitario, la Casa della Salute ovvero di un polo urbano di aggregazione sociale.
Il progetto in particolare prevede la ristrutturazione dell’ex scuola elementare San Rocco di via Gramsci mediante un progetto di recupero urbanistico (già adottato nel novembre 2013). Oltre ad un nuovo edificio a destinazione socio assistenziale è prevista la riqualificazione di una importante area nel centro cittadino con un nuovo assetto viario.
Un progetto a cui il compianto sindaco di Larciano teneva molto al punto che già nel primo periodo della malattia dette le proprie indicazioni ai colleghi di giunta.
“La voleva intitolare a due grandi persone che purtroppo non ci sono più ma sono state importanti per Larciano – scrive Amidei. Pensare a loro anziché a se stesso era da lui, solamente da lui e quindi capirete se opteremo per questa scelta… La sua scelta”. “. Il costo complessivo dell’opera si aggira attorno ad un milione di euro e per la metà sarà finanziato da un contributo della Regione Toscana previsto all’interno del “Parco progetti interventi socio-sanitari di interesse regionale”.
L’amministrazione comunale coprirà la spesa restante per 110 mila euro mediante fondi propri e 118 mila mediante avanzo di amministrazione anno 2013; per 22 mila euro con i proventi derivanti dall’alienazione delle azioni Copit e per 250 mila euro mediante l’accensione di un mutuo presso la Cassa Depositi e prestiti.
Il progetto preliminare che prevede la ristrutturazione dell’ex scuola elementare di San Rocco è stato redatto dall’ufficio tecnico Lavori Pubblici e Urbanistica nelle persone dell’architetto Sergio Mancini, Fausto Bulleri e del geometra Alessandro Solazzo. Il quadro economico prevede un importo di lavori a base d’asta pari a € 825.000,00 oltre a 163 mila euro a disposizione dell’Amministrazione Comunale (per Iva, imprevisti, contenziosi, incentivi alla progettazione, compensi, spese per le indagini geologiche, geognostiche ecc.
Tale intervento risulta già inserito nel Piano annuale e triennale delle opere pubbliche per il triennio 2015-2017 e nel gennaio scorso riconfermato con una delibera di giunta. Per la realizzazione del cosiddetto “Polo urbano di aggregazione sociale” sarà demolita la vecchia scuola. Il nuovo polo oltre alla Casa della Salute ospiterà anche la sede della Società di Soccorso Pubblico e spazi per l’aggregazione sociale nonché uffici amministrativi ed altre attività di interesse pubblico.
Motivo di vanto del compianto sindaco Pappalardo era anche il fatto di essere riuscito a progettare la Casa della Salute utilizzando il personale comunale “senza costi aggiuntivi e con notevole risparmio di risorse”. “Questo – scriveva Antonio Pappalardo – crediamo debba rappresentare un vanto rispetto ad altre realtà dove si spendono tantissime risorse per gli incarichi esterni”. Dopo l’approvazione dei progetti esecutivi e definitivi il Comune affiderà i lavori mediante le normali procedure di gara.
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