MONTALE. Per Smilea Cinema, mercoledì 15 aprile alle 21 viene presentato un film di Ali Aydin, Muffa, con Ercan Kesal, Muhammet Uzuner,Tansu Biçer. Ingresso libero.
Il film scandisce in pianisequenza e densissime inquadrature i tempi di un’attesa: quella di Basri, guardiano delle ferrovie, che da 18 anni aspetta invano notizie del figlio, misteriosamente scomparso durante una manifestazione antigovernativa.
Basri è silenzioso e tenace, solo e indomito: unico scopo della sua esistenza è la ricerca della verità e per questo, ogni 15 del mese, invia una lettera all’ispettore di polizia per chiedere notizie del giovane ribelle.
Qui non siamo però nel Cile di Pinochet e Basri non è come l’Ed Horman interpretato da Jack Lemmon in Missing. Qui la speranza di poter riabbracciare il proprio figlio e il dolore della sua assenza hanno il sapore secco della polvere che si leva dalla ghiaia della strada ferrata, la pesantezza dell’andatura a fine giornata, la solitudine rumorosa dei pensieri di un padre che sopravvive quotidianamente, ma non cede
Attraverso la storia di questo padre, piccolo e irriducibile, stanco ma non fiaccato, l’autore si confronta con un tema sociale e politico forte: la repressione e la scomparsa, nella Turchia degli anni ‘90, di ragazzi accusati di sovversione.
“Sviluppando questa sceneggiatura volevo placare la mia coscienza e trasformare le tragedie degli scomparsi in una pressione collettiva della coscienza” – ha dichiarato Aydin. Il film è caratterizzato, oltre che dalla lentezza programmatica, da una quasi totale assenza di musica affinché nulla spezzi l’attenzione dello spettatore: anche le notizie di cronaca che arrivano dalla radio sono brevi e rare. Il protagonista è un padre, e non una madre, perché – ha detto il regista – un personaggio femminile avrebbe potuto più facilmente suscitare pietà.
Il titolo rimanda propriamente ad una marcescenza, ad una muffa capace di rendere l’aria irrespirabile – che non è mai solo sfondo, ma parte sostanziale di un esordio registico segnato da non comuni capacità di racconto.
Ali Aydın, regista e sceneggiature turco, è nato nel 1981 a Istanbul, dove si è laureato in Art Management alla Yildiz Technical University. Ha lavorato come assistente alla regia per diversi film e serie televisive. Küfè il suo lungometraggio d’esordio.
[polvani – comune di montale]