LAMPORECCHIO. In data 14 dicembre 2014 il Movimento 5 Stelle Lamporecchio, ha presentato una interrogazione (la numero 10) rivolta verso il sindaco del comune di Lamporecchio, Alessio Torrigiani, con titolo “ Esposizione a rischio sismico presso tutti gli edifici di proprietà del Comune di Lamporecchio”.
Il gruppo Movimento 5 Stelle Lamporecchio, si è chiesto come stessero le cose nel nostro Comune, che dal 1983 è divenuto sismico (zona 3s), e che vede 49 unità immobiliari dislocate in ben 30 edifici. La risposta scritta del Sindaco, anzi dell’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Venturini, ci è giunta, con molta calma (ricordiamo che il termine ultimo per una risposta ad una interrogazione sono 30 giorni…) il giorno 18 febbraio 2015. In particolare, alla luce degli ultimi eventi sismici verificatisi nell’area del Chianti, dell’Appennino Pistoiese, e in altre aree geografiche della toscana (fonti Ingv) un nostro quesito, si riferiva proprio alle verifiche fatte nei suddetti edifici (ricordiamo che tra questi ci sono anche i 5 edifici scolastici dell’Istituto Comprensivo di Lamporecchio) a seguito degli sciami sismici di maggiore entità dove è stata persino messa in atto una evacuazione.
La risposta dell’amministrazione comunale alla nostra interrogazione è stata questa: “subito dopo gli eventi sismici i tecnici comunali hanno eseguito verifiche “a vista” dei plessi scolastici, constatando l’insussistenza di danni”.
Rendiamo anche noto che l’O.P.C.M. 3274:2003 obbliga tutti i proprietari, pubblici e privati, di edifici strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso, realizzati precedentemente al 1984, ad eseguire la valutazione di vulnerabilità sismica su tali manufatti. Ebbene, questa valutazione di vulnerabilità sismica, a Lamporecchio non c’è, per nessuno edificio, comprese le scuole.
Sul sito della Regione Toscana, con riferimento alla sezione del genio civile, per ogni comune sono riportati gli edifici sensibili. Del totale degli edifici del comune di Lamporecchio, ne sono riportati 2 da verificare e già ristrutturati, che sono la Casa della Salute e l’Rsu di Spicchio. E per quanto riguarda gli altri?
Ribadiamo il concetto che ad oggi i terremoti non sono prevedibili. Nemmeno in concomitanza di uno sciame sismico siamo capaci di affermare se l’evento di intensità maggiore si sia già manifestato o debba ancora arrivare. L’unico modo per farsi trovare preparati consiste nella prevenzione. Fare prevenzione comporta soprattutto una variazione di modalità di pensiero.
Con questa nostra lettera, vorremo sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto la giunta comunale riguardo a questa problematica. Chiediamo di investire subito fondi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, in primis le scuole, dove ogni giorno si recano circa 900 tra bambini e ragazzi e di muoversi nella direzione della prevenzione del rischio sismico per ogni futura azione “pubblica” visto che ben sappiamo quanto questo rischio sia non trascurabile.
Ci è giunta adesso, la notizia del crollo della scuola elementare di Ostuni, inaugurata appena 4 mesi prima, che pone l’accento sul dovere che ha chi amministra la cosa pubblica di tutelare la nostra sicurezza e quella dei nostri figli. In ogni città d’Italia si contano edifici scolastici obsoleti e fatiscenti, dove neppure le norme di sicurezza basilari sono rispettate, come uscite di sicurezza adeguate, scale antincendio a norma, disposizione delle aule strategica, vie di fuga adeguate per disabili. Vogliamo sapere dal Sindaco, alla luce di questi fatti, se si sentirebbe tranquillo a mandare i propri figli alle scuole di Lamporecchio…
Movimento 5 Stelle Lamporecchio