PISTOIA. La nuova legge elettorale ha iniziato il suo iter con l’approvazione in Parlamento dei primi punti fondanti.
La nostra valutazione in proposito è assolutamente negativa e si basa su alcuni convincimenti che qui sintetizziamo: la nostra Costituzione è stata costruita subito dopo la caduta del regime fascista ed ha conseguentemente avuto aspetti essenziali:
– è nata dall’accordo fra le migliori menti di diverse ideologie;
– ha rispettato le minoranze (si veda il ruolo di Calamandrei);
– ha organizzato un chiaro bilanciamento dei poteri che potesse troncare ogni tentativo di tornare all’assolutismo.
Tutto ciò per costruire una vera democrazia di forma e di sostanza.
L’attuale disegno di legge elettorale scalza tutto l’impianto suddetto:
– nega le preferenze (eppure già c’era stato un referendum in proposito, ora del tutto disatteso);
– le soglie d’accesso raddoppiate e il premio di maggioranza distorcono in modo sostanziale la volontà degli elettori;
– impedisce l’espressione dei piccoli partiti (con meno dell’8 % il partito non passa; in coalizione con meno del 4.5% il gruppo non entra);
– impone il bipartitismo e conduce a formare una maggioranza artificiale controllata da un partito unico;
– elimina una camera con la scusa del risparmio quando si potrebbe raggiungere lo stesso scopo tagliando gli emolumenti di senatori e deputati (ovviamente anche di dirigenti vari, ma questo è un argomento che andrebbe trattato a sé, vedasi il concetto di eguaglianza);
– è stato concordato con una persona condannata in via definitiva e interdetta da incarichi pubblici.
A ciò si aggiunga che le due caratteristiche che hanno messo in evidenza l’incostituzionalità del Porcellum (premio di maggioranza e mancanza di preferenze) si ripetono nella nuova legge, riproponendo la stessa “grave alterazione della rappresentanza democratica” evidenziata dalla Corte Costituzionale.
È per noi molto strano che solo pochi italiani reagiscano visto quanto sta accadendo.
per la Lista Civica Ecologista “Per un’altra Pistoia”
Enrico Guastini