Domani sera, martedì 28 aprile alle 21, va in scena il dramma in un atto diretto da Dora Donarelli. Il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Il Cuore si scioglie e all’Associazione Rosso Purpureo
PISTOIA. Prologo al dramma testo di Lucia Focarelli Bugiani, regia Dora Donarelli, con Mimma Melani , Martina Bindi , Riccardo Baldini, Elena Niccolai, Marinella di Martino, Marco Tognozzi, Marco Leporatti, Massimo Romiti, Pino Capozza, Rosa Giaimo, Enrico Breschi.
Coreografia Giulia Ottanelli UpSideDown.
La vita di Artemisia Lomi Gentileschi fu un vero dramma e oggi ne raccontiamo la storia restando fedeli a quello che i documenti, gli atti processuali e le biografie ci hanno riportato. Tutti i nomi dei protagonisti, anche quelli del processo, sono nomi reali, nessuno è inventato ed ognuno di loro si presenta come il personaggio che fu nella realtà.
Solo nei dialoghi abbiamo lasciato libera la fantasia per dare l’immagine di Artemisia come amiamo ricordarla, donna bellissima, con il grande talento della pittura, unica donna del tempo e dei tempi a venire, ad essere incoraggiata ad esprimere questa sua passione da un padre amorevole e maestro nell’arte pittorica. Molti studiosi d’arte prediligono i quadri di Artemisia a quelli del padre Orazio.
Artemisia subì uno stupro all’età di sedici anni e per questo subì un processo. Questo fatto scatenò allora e nei tempi successivi interpretazioni riguardanti la sua moralità.
Durante il processo fu sottoposta a tortura perché la verità venisse a galla: era stata sedotta o aveva sedotto? Il suo stupratore fu condannato, ma in realtà, ancor oggi, è lei che porta il marchio di quella violenza, resa più pesante dal sospetto, secondo alcuni studiosi, che avesse con il padre una relazione incestuosa.
[donarelli]