FIRENZE. Il Pd di Renzi e Rossi e il centrodestra sono ogni giorno più simili nella loro incapacità di pensare a una prospettiva diversa, sono ogni giorno più uniti nel dire che non c’è alternativa, e che questo è il mondo a cui ci dobbiamo rassegnare, con la cancellazione dei diritti, la privatizzazione dei servizi, la precarietà dilagante, l’arricchimento di pochi e l’impoverimento di tutti gli altri. Noi siamo quelli che dicono: sì, un’alternativa c’è.
Esiste una speranza. Esiste un modo diverso di governare la Toscana, l’Italia, l’Europa. Per questo ci uniamo, mettendo al servizio della collettività tutte le nostre idee, le nostre energie, la nostra esperienza. Perché sappiamo che il cambiamento può arrivare solo dall’impegno di ciascuno di noi. Il futuro non è scritto, la Toscana può ancora essere una terra di diritti, uguaglianza e solidarietà. Dipende da noi, dal nostro coraggio di dire “Sì” e iniziare, da oggi, una nuova storia”.
Questa la dichiarazione del candidato alla Presidenza della Regione Toscana per la Lista Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori a poche ore dalla presentazione delle liste presso la Corte d’Appello di Firenze. Ottanta nomi che rispecchiano la parità di genere e vedono la cospicua presenza di giovanissimi in tutti i territori, come Francesco Tozzi 1992, Arezzo; Frida Susy Maria Morganti (1995), Lucca: Mattia Nesti (1992), Pistoia; Maurizio Ribechini (Pisa), 1986.
Fra gli ottanta candidati segnaliamo:
Lenny Bottai nel collegio di Livorno, mitico pugile del popolo che ha portato la voce dei quartieri popolari contro il jobs act e le politiche del Pd fino a Las Vegas; campione italiano, internazionale IBO e IBF, del Mediterraneo Wbc e intercontinentale, insegnante di boxe, preparatore atletico e docente in un’associazione di preparatori (Uipasc). “Militante politico da sempre, ho partecipato a tutte le evoluzioni giovanili popolari della mia città.Licenza di terza media, cultura e conoscenza politica costruita da autodidatta per tradizione familiare antifascista”.
Paolo Sarti, nel collegio di Firenze 1 noto pediatra nel servizio pubblico, si è dedicato al sostegno delle famiglie e alla ricerca di un ruolo genitoriale efficace. Ha lavorato nei nidi e nella scuola dell’infanzia, perché questi fossero sempre più luoghi di crescita delle potenzialità del bambino. Nelle scuole, con ragazzi più grandi, ha parlato di sessualità e affettività, per aiutarli a crescere nel rispetto delle relazioni e delle differenze. È stato presidente di Medici per i Diritti Umani, “perché ho sempre considerato l’accesso alla salute per i soggetti più vulnerabili una priorità”.
Oriana Rossi, nata a Crespina (Pisa) vive e lavora a Livorno, medico del Lavoro pubblico Usl6 come vigilanza nei luoghi di lavoro. Sposata, con una figlia di 25 anni. È stata iscritta al Pci fino al 1989, dal 2007 al marzo 2015 al Pd. È stata consigliera Pd per la 4° circoscrizione del Comune di Livorno. Membro della Direzione Regionale e territoriale del Pd. Nel dicembre 2014 candidata alla segreteria territoriale come rappresentante dell’area che ha come riferimento nazionale Giuseppe Civati. Nel marzo 2015 ha presentato pubblicamente le dimissioni da tutte le cariche nel Pd
Papa Dembe Dia, per il collegio di Pisa, nato in Senegal nel 1971,vive in Toscana da 20 anni. Dal 2010 è cittadino italiano, sposato, con quattro figli. Sindacalista,responsabile dell’area della Concia e operatore di bacino per l’artigianato nell’area di Livorno e Pisa. È stato presidente del Consiglio degli stranieri del Comune di Pontedera. Presidente del coordinamento regionale delle consulte e dei consigli degli stranieri Toscani.
Francesca Di Marco, per il collegio Firenze 1, docente fresca di ruolo, studiosa di apocrifi cristiani, mamma di una bambina di 4 anni. Impegnata da sempre: collettivi studenteschi, poi Social Forum. Per e con le donne: fondatrice a Firenze del Collettivo 8 marzo e successivamente del coordinamento Libere Tutte. Promotrice di CIPì, un collettivo di docenti precarie/i e membro del Tavolo regionale per la scuola statale. Ha fondato il comitato genitori L’infanzia non si appalta, contro l’appalto delle scuole comunali a Firenze. Attiva contro il Ddl della Buona Scuola.
Massimo Simoncini, collegio Empolese Valdelsa. Lavoratore in mobilità ed Rsu della Shelbox di Castelfiorentino, delegato della Fiom-Cgil. Iscritto negli nei primi anni 80 alla Fgci, iscritto nel Pci dal 1987, poi Pds, Ds e Pd. “Non ho ancora digerito l’approvazione della legge Fornero, e l’apertura alle primarie del Pd a i non iscritti, ma con l’approvazione del jobs act, la mia militanza è finita per questo”.
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