“PATTO PER LA TOSCANA”, UN ACCORDO CON GLI ELETTORI

Patto per la ToscanaPISTOIA-FIRENZE. [a.b.] Un gruppo di associazioni che operano in Toscana in ambito culturale e politico-sociale in occasione delle elezioni regionali hanno predisposto un “patto con gli elettori” affinché nell’attività del prossimo Consiglio Regionale siano tutelati i principi della famiglia, della vita dal concepimento alla morte naturale, della proprietà e dell’iniziativa privata, della libertà di educazione e di religione e di sussidiarietà orizzontale.

Principi su cui si fonda una società e un corretto rapporto fra istituzioni, gruppi sociali, famiglia e cittadini.

Ai candidati le associazioni aderenti hanno chiesto la disponibilità a formalizzare ufficialmente entro il 25 maggio 2015 l’adesione scrivendo a pattoperlatoscana@gmail.com. I nomi dei candidati aderenti saranno poi pubblicati sul sito e su pagina facebook https://www.facebook.com/pattoperlatoscana.

Inoltre hanno elaborato il documento che pubblichiamo:

Questo documento, frutto della collaborazione delle associazioni Alleanza Cattolica-Croci della Toscana, Scienza e Vita Pisa e Livorno, Giuristi per la Vita, Forum Associazioni Familiari Pisa, Mcl Pisa, Centro culturale “Amici del Timone” Viareggio, Centro Cattolico di documentazione Marina di Pisa, Comitato famiglia, scuola, educazione di Pisa, Associazione “Persona E Famiglia”-Pistoia e Associazione Sant’Ignazio di Loyola-Pistoia, si rivolge ai singoli candidati alle imminenti elezioni regionali, provinciali e comunali che si svolgeranno nel territorio toscano il 31 maggio prossimo venturo, con l’intenzione di sottoporre alla loro attenzione un patto con gli elettori finalizzato all’assunzione di un impegno reciproco e nei confronti della cittadinanza proteso alla tutela dei diritti fondamentali dell’uomo e della vita umana, alla salvaguardia della famiglia naturale, della libertà di educazione e della proprietà privata, alla valorizzazione della nostra cultura e delle risorse del nostro territorio.

Il candidato firmatario si impegna a difendere i seguenti principi nell’ambito delle competenze della Regione e dei rapporti che sussistono tra la Regione e lo Stato, gli Enti locali, l’Unione Europea:

  • – Promuovere in ambito politico, amministrativo e culturale la famiglia – nucleo fondamentale e naturale della società, vera forza motrice della tenuta e della ripresa economica del Paese – formata dall’unione di un uomo e di una donna, aperta alla vita e all’educazione dei figli. Incentivare l’adozione di misure legislative e amministrative che, con riguardo a una effettiva e efficace promozione di pari opportunità, favoriscano la maternità̀ sia come valore antropologico e di sviluppo, che come diritto della donna. Una particolare attenzione sia rivolta alle istanze delle famiglie numerose.
  • – Tutelare la vita dal concepimento alla morte naturale, promuovendo in ambito politico, amministrativo e culturale la tutela dell’embrione come soggetto di diritto, politiche di assistenza e sgravi fiscali e burocratici per le donne in stato di gravidanza e in difficoltà economiche e sociali. Opporsi al congelamento degli embrioni, alla fecondazione assistita, alla distribuzione di farmaci che impediscono l’impianto dell’embrione. Promuovere iniziative culturali che denuncino il problema della denatalità.
  • – Tutelare l’obiezione di coscienza per i medici, i farmacisti e anche per insegnanti e genitori di fronte ad atti contro la vita o direttive che impongano una visione dell’eutanasia, dell’aborto, della contraccezione e dell’assunzione di stupefacenti come valori. Ostacolare iniziative legislative, amministrative e culturali di promozione dell’eutanasia.
  • – Promuovere in ambito politico, amministrativo e culturale il rispetto del ruolo primario dei genitori e delle diverse sensibilità, comprese quelle religiose, ogni volta che la scuola ritenga di affrontare temi relativi alla sessualità e all’affettività, tutelando l’obiezione di coscienza dei genitori, professori e studenti. Impedire l’indottrinamento obbligatorio all’ideologia del gender.
  • – Promuovere il valore della differenza sessuale specialmente per quanto riguarda il bisogno di un bambino di crescere con genitori di sesso diverso, contrastando l’adozione da parte di coppie omosessuali.
  • – Promuovere l’informazione riguardo alla dannosità per la salute e per la società dell’assunzione degli stupefacenti. Contrastare leggi e atti amministrativi che volessero liberalizzare sostanze stupefacenti.
  • – Tutelare l’iniziativa privata imprenditoriale e professionale attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche e la diminuzione della pressione fiscale.
  • – Tutelare la proprietà privata dalla pressione fiscale e da problemi di ordine pubblico, ambientali e urbanistici.
  • – Far concretamente applicare il principio di sussidiarietà orizzontale, favorendo l’associazionismo in ambito culturale, sociale e assistenziale e il volontariato. Incentivare l’assistenza dei malati, dei poveri e degli anziani all’interno della famiglia.
  • – Favorire le scuole paritarie, fonte di risparmio per gli enti pubblici e caposaldo della libertà di educazione. Favorire anche iniziative imprenditoriali in ambito sanitario.
  • – Promuovere la tutela della libertà religiosa e della libertà di educazione anche con iniziative informative e culturali. Contrastare forme di laicismo che a livello scolastico e istituzionale vogliano fare tabula rasa dei valori e della nostra cultura. Sensibilizzare le Istituzioni riguardo al problema dei cristiani perseguitati nel mondo.

[comunicato]

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