PISTOIA. Il Centro Documentazione Amianto e Malattie Amianto Correlate “Marco Vettori” esprime profonda soddisfazione per la decisione del Governo di costituirsi parte civile nel processo detto “Eternit bis” di Torino nei confronti del miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, proprietario della Eternit di Casale Monferrato, divenuta una vera e propria “Fabbrica della Morte” a causa della mancata applicazione di misure di sicurezza nella lavorazione dell’amianto.
Il nuovo processo purtroppo non potrà comunque sanare il vulnus delle migliaia di morti provocate dalla colpevole indifferenza di chi ha diretto quella fabbrica per molti decenni e poi la ha abbandonata senza preoccuparsi di bonificarne i mortali residui (bonifica poi effettuata, ma a carico della collettività): la sentenza della Cassazione, che pur riconoscendo la colpevolezza dello Schmidheiny, ha dichiarato prescritto il reato, ha impedito che i sopravvissuti ed i familiari delle vittime ricevessero almeno un indennizzo a parziale compenso delle sofferenze patite.
Speriamo che il nuovo processo, questa volta per omicidio di quasi trecento lavoratori della Eternit, con la forza della presenza dello Stato e quindi di tutti i cittadini italiani come parte interessata, possa fare una seppur parziale giustizia.
In questo quadro è molto importante, per chi come noi si occupa dei problemi connessi all’utilizzo ed alla dispersione dei materiali contenenti amianto e delle malattie correlate, la notizia della approvazione definitiva in Senato della Legge sui cosiddetti “Ecoreati”: un provvedimento che finalmente introduce nel nostro ordinamento i nuovi reati ambientali. Ogni anno in Italia si consumano circa trentamila crimini ambientali, per un giro d’affari stimato in circa 15 miliardi di euro.
La nuova legge permette l’individuazione di nuove fattispecie di reato tra le quali l’inquinamento ambientale e il disastro ambientale, il traffico illecito di materiale radioattivo, i reati di impedimento al controllo e omessa bonifica. Non sappiamo se questa normativa, nel caso fosse preesistita, avrebbe potuto evitare un caso Eternit o se avrebbe garantito ai sopravvissuti ed ai familiari delle vittime un congruo risarcimento, ci auguriamo solo che la nuova legge non venga mai messa alla prova per il verificarsi di una nuova simile tragedia.
[vettori – cedamac]