L’ASL 3, L’ABATI E LE “BALLE SANITARIE”

Tagli alla Sanità
Tagli alla Sanità

SAN MARCELLO-MONTAGNA. In un documento presentato dal Crest nel corso del dibattito con Sabrina Innocenti di lunedì 18 maggio, vengono chiariti i veri motivi della riorganizzazione sanitaria che ha decretato la chiusura dei reparti di chirurgia-ortopedia all’Ospedale di San Marcello e di quello di pediatria al Cosma di Pescia.

Quanto proposto è contenuto è in un documento economico: la relazione del Direttore Generale della Asl 3 Pistoia al Bilancio di previsione 2011 e pluriennale 2011-2013. Il tutto verte non sull’analisi delle necessità sanitarie e/o assistenziali di un territorio, non sulla o meno sicurezza della struttura, ma esclusivamente su calcoli aziendalistici di risparmio del personale.

Con la chiusura dei reparti il personale in esubero “viene – si legge nella relazione – riassegnato all’interno dell’azienda a copertura dei pensionamenti e dei contratti a tempo determinato”.

I tagli a San Marcello
I tagli a San Marcello

Revisione attività chirurgica stabilimento ospedaliero di San Marcello P.se: è in linea con quanto richiesto nella programmazione 2011 della Regione si è valutata la possibilità di chiudere l’attività chirurgica dello stabilimento ospedaliero di S. Marcello Pistoiese. Tale ipotesi oltre ad essere in accordo anche con quanto previsto dalla normativa nazionale sui piccoli ospedali, non comporterebbe un particolare calo di attività in quanto l’attività chirurgica in regime ordinario viene assorbita dal presidio ospedaliero di Pistoia, l’attività di chirurgia generale in day surgery viene temporaneamente trasferita al presidio privato accreditato S. Paolo, l’attività di ortopedia in day surgery verrà svolta presso gli altri PP.OO. Ciò permette di ridurre 2 ortopedici. Il personale infermieristico e OSS così recuperato viene riassegnato all’interno dell’azienda a copertura dei pensionamenti e dei contratti a tempo determinato, per i quali non è stata prevista proroga.

I risparmi di Pescia
I risparmi di Pescia

Accorpamento attività degenza pediatrica presso un’unica sede (PO Pistoia): l’operazione consente di non procedere all’assunzione di un dirigente medico e di riutilizzare gli infermieri e gli OSS assegnati al reparto di Pescia in altri assistenziali.

La riduzione dei servizi erogati fisiologica che si verrebbe a creare, sarebbero compensati, si legge nel documento, “trasferendo l’attività al presidio accreditato S. Paolo.”

Con meno non si può fare di più. (Citazione, relazione Eva Giuliani, Bonelle 31 marzo 2015)

E i Sindaci…? Già e i Sindaci, come avranno votato?

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