PISTOIA. A proposito di Marco Niccolai, candidato Pd in Regione, un lettore vci scrive:
Gentile Redazione,
con qualche giorno di ritardo desidero, per quanto possa interessare, farvi un sunto dell’incontro che il candidato Niccolai del Pd ha tenuto al Circolo Arci Le Pozze, martedì scorso.
Intanto, in una zona da sempre a schiacciante vocazione “rossa” i presenti erano 8, poi passo subito ai contenuti.
L’incontro si è aperto con il disagio manifestato da quasi tutti per le liti interne a livello nazionale e locale: in particolare è stato posto l’accento sul modo in cui è stata fatta la lista pistoiese e gli è stato chiesto conto di questo. Niccolai, ha cercato di glissare affermando che non intendeva parlare degli altri candidati, ma Solo della sua candidatura.
Messo alle strette ha ricordato che la decisione è stata presa a schiacciante maggioranza in Direzione. A questo punto io e un’altra signora gli abbiamo ricordato la telefonata di Bartoli a Laing che dava una visione ben diversa da quella ufficiale circa le scelte fatte.
Niccolai vagamente imbarazzato ha ribadito la scelta della Direzione e non ha aggiunto altro.
Successivamente dopo un altro intermezzo di rimpianti e ricordi da parte di vecchi militanti per il partito che fu (ma fu davvero?), ho chiesto al sig. Niccolai di spiegare il suo pensiero su queste tre questioni:
- Pubbliacqua, che ha le tariffe più care d’Italia, ma parametri qualitativi bassi e che ancora non ottempera ad una sentenza definitiva, che la obbliga a restituire quanto indebitamente percepito, per la quota depurazione che, alle Pozze, non c’è (pensate che ci hanno allacciato all’acquedotto nel 2014…! Prima eravamo collegati ad una cisterna interrata che ogni 3 per 2, veniva bucata e infiltrata da radici.
- la questione del trasporto pubblico, gestito, male, dal Copit, che serve la nostra valle, poco e nelle ore sbagliate, costringendo tutte le persone in età da lavoro ad avere un’auto
- la questione del pronto soccorso chiuso a S. Marcello.
Egli ha così risposto:
- La Regione non ha poteri su Pubbliacqua e dunque non può intervenire. Sono i Comuni a doverlo fare. Commento mio, può essere, ma perché allora il suo compagno di partito Bertinelli, nonché azionista di Pubbliacqua, tollera questo andazzo palesemente fuori dalla legge? Non lo dico io, lo dice una sentenza. E poi, possibile la Regione non possa nulla? Eppure se vogliono sono lestissimi a fare leggi quasi sempre a scapito dei contribuenti… abbassano e alzano aliquote, cambiano criteri edificatori… ecc.
- il trasporto pubblico: sì, dice… è vero che è regionale, ma solo per quanto riguarda l’assegnazione del servizio… linee, orari, ecc. sono stabiliti da azienda e comune interessato… insomma, il trasporto pubblico è affare dalla Regione ma anche no
- il pronto soccorso: secondo Niccolai non è stato chiuso… accidentalmente però lo chiama “Primo Soccorso” . Forse perché il “Pronto Soccorso” è cosa diversa ed è stato chiuso?
Alla fine devo andare, ma prima non posso fare a meno di far notare a Niccolai, che la gente ha smesso di andare a votare, non solo e non tanto per le beghe interne ai partiti, ma soprattutto perché, gira che ti rigira, i politici (di tutti gli schieramenti) non paiono in grado di dare risposte concrete ai problemi della gente.
Manifestano sempre più un’impotenza, a volte reale, ma spesso voluta, che fa di questo Paese, il Paese delle chiacchere, a oltranza. Altrove corrono, noi siamo sempre uguali a noi stessi… avanti piano, anzi no… dietrofront!
Cordialmente,
Massimo Scalas
P.S. – Dell’uomo Niccolai, non do giudizi, non lo conosco, posso solo dire che al di là dello svicolare, come tutti i politici, dalle questioni potenzialmente foriere di discussioni e polemiche, mi è piaciuta la semplicità espositiva e non mi è piaciuto vedere che mentre gli anziani nostalgici, gli parlavano dei rimpianti e delle cose del partito che non piacevano (lo so, due palle e a volte non si capiva dove volessero arrivare, ma comunque, meritevoli di attenzione e rispetto), lui, spesso e volentieri, “spippolava” il cellulare…
Ottimo ed incisivo il resoconto di Scalas. Posso dire, con un po’ di buona volontà, che Niccolai è probabilmente una brava persona, se preso singolarmente, ma non dà alcuna garanzia, lui come gli altri candidati, prescelti, che se un domani i vertici, i capataz del partito, da Rossi in giù ( o in su, fate voi) dovessero prendere decisioni contrarie agli interessi dei pistoiesi (tutti, di pianura e di montagna), lui si opporrebbe, anche con durezza, se necessario, anche fino alle dimissioni, se necessario, anche fino a strappare la tessera del partito, se necessario. Molto probabilmente, come tutti o quasi, farebbe il soldatino allineato, ligio agli ordini di scuderia al fine di portare a casa la pagnotta senza troppi problemi. Cosa che, per non fare nomi, la Simona Laing non avrebbe fatto. E per questo ha subito la “purga che sappiamo e nel modo che sappiamo.
Quanto all’uso del cellulare sempre, comunque, in ogni circostanza, è una cosa che detesto con tutte le mie forze. Un segno di maleducazione e mancanza di rispetto per il prossimo, oltre che una dipendenza maniacale e compulsiva da questo stupido feticcio, certamente utile, mettiamo, nel 20% dei casi, ma del tutto effimero, artificioso, perfettamente rinunciabile nel restante 80%.
Ammesso mai che mi fosse passato per la testa di votare Niccolai, questo particolare sarebbe bastato a mandarlo al diavolo e votare qualcun altro.
Piero Giovannelli
si…più che altro stavano parlando a lui….poteva metterselo in tasca per 10 minuti….dimenticavo: per completezza di cronaca, sul trasporto ha proposto il mini bus a chiamata…ma sembrava più una cosa detta per dire che un impegno da prendersi nei nostri confronti…comunque 8 persone….se si pensa che una sagra del vattelapesca li porta anche 3 o 400 persone….
prima del caso Laing,
del suo precedente
alle rifiutate primarie per il Sindaco di San Marcello del 2012 perchè il candidato alla vittoria non piaceva alla nomenklatura, ne vogliamo parlare Segretario provinciale Marco Niccolai?