PISTOIA. Come ribadito, in ultimo, nell’ordine del giorno approvato la scorsa settimana dall’Assemblea comunale del PD di Pistoia, la nostra posizione, condivisa dall’intera comunità pistoiese – cittadini, forze sociali, istituzioni – e condivisa alcuni mesi fa anche in un documento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Pistoia, è di apertura ad un confronto laico sulle prospettive produttive ed industriali di AnsaldoBreda. In questo senso, le dichiarazioni del vice-Ministro allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, ci fanno ben sperare. De Vincenti sottolinea infatti la volontà – per noi irrinunciabile – di seguire la strada dello sviluppo del settore del materiale ferroviario, valorizzando i centri di eccellenza e le competenze presenti sul territorio nazionale, puntando a mantenere il radicamento italiano di Ansaldo Sts e AnsaldoBreda. Solo in un quadro siffatto, nel quale il Paese non rinuncia ad una sua presenza nell’asset strategico del ferrotranviario (non dimentichiamo che i ministri Guidi e Padoan, nella loro dichiarazione congiunta, affermavano specificamente che il processo «potrà anche coinvolgere investitori istituzionali italiani»), l’ipotesi di una partnership – purché con un soggetto serio, in grado di dare garanzie sui livelli di produzione e sul mantenimento e rafforzamento dei siti industriali – assume una valenza, come affermato sempre da De Vincenti, di «una forte proiezione competitiva sui mercati internazionali».
Che poi il destino dell’azienda sia fuori dal perimetro di Finmeccanica, come già abbiamo avuto modo di affermare, è questione che non ci appassiona particolarmente se le condizioni sono quelle ribadite da De Vincenti, se per davvero si deciderà di impostare una strategia industriale seria, lungimirante e di valorizzazione delle competenze presenti nelle singole realtà territoriali. Ci preoccupa, invece, la prospettiva di riduzione di AnsaldoBreda ad una sorta di spezzatino. Quella divisione tra “bad company” e “newco” già dibattuta da qualche mese e che già ha portato alla nascita di “Inmove Italia”. Su questo e sulle prospettive dell’azienda, auspichiamo che le nostre istituzioni locali, assieme alle organizzazioni sindacali, abbiano per davvero la possibilità – come confermato da De Vincenti – di confrontarsi al tavolo nazionale istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Enrico Baldi – Segretario Circolo Pd Ansaldobreda
Alessandro Giovannelli – Segretario Comunale Pd Pistoia
Marco Niccolai – Segretario Provinciale Pd Pistoia
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