PISTOIA. Pistoia si sa è la città delle piante, però spesso lo è del tutto a modo suo. Ovvero l’amministrazione comunale ancora oggi si trova di frequente sola nella gestione di rotonde con tanto di aiuole o di giardini pubblici, forse anche perché per alcune strutture non ha mai proposto la presa in carico ad operatori del settore.
Viceversa, in alcuni punti della città i cosiddetti pergolati di piante possono fare da padroni su impianti pubblici! Ne abbiamo un esempio in via Cosimo Trinci a Pistoia, dove nel corso del tempo il pergolato di una pianta è cresciuto attorno a un lampione pubblico fino quasi a non permettere più di distinguerlo dalla pianta stessa, sviluppatasi quest’ultima quindi anche in altezza.
A primo impatto visivo viene da chiedersi: che tipo di pianta è? Perché è stato fatto crescere così il pergolato, attorno al lampione? Non poteva essere potato prima? Domande riteniamo legittime, dal momento che si parla di un lampione pubblico. Un cittadino residente nella strada riferisce inoltre che il lampione non funziona bene nell’illuminazione pubblica, che comunque non è il punto forte della zona. Nella strada limitrofa infatti, in via degli Orti, alcuni lampioni sono spenti la sera.
Perché? Allora a che servono, per ornamento dell’arredo urbano? All’angolo tra piazza del Carmine e via Cosimo Trinci ci riferiscono invece che da circa tre anni viene richiesto al Comune uno scivolo per agevolare nel passaggio i pedoni con difficoltà di deambulazione, poiché il marciapiede presente è di quelli “vecchio stile” con altezza inverosimile del massetto in cemento.
Per adesso lo scivolo non è arrivato, la richiesta ci sembra piccola nell’importo della spesa per un’amministrazione e legittima, visto anche che il passo di persone nella zona è alto: a ridosso del centro storico, qui sono presenti studi professionali ed un’importante compagnia assicurativa, non solo, a due passi nella vicina via Santa si trovano i Servizi Demografici del Comune di Pistoia, uno dei settori pubblici comunali per forza maggiore frequentato dai cittadini.
Non diciamo che lo scivolo debba arrivare subito, ma tre anni per attenderlo ci sembrano troppi! Forza Amministrazione comunale, almeno uno scivolo nella strada per renderla accessibile a tutti glielo devi, almeno a quei cittadini che pagano tutti i tributi locali!
