LUCCA. Da quando il Summer Festival ha definitivamente spostato il palco dei concerti in piazza Napoleone, piazza dell’Anfiteatro, che ne ha ospitato alcuni memorabili concerti, si è ripreso tutto il suo inimitabile antico splendore.
Qualche inguaribile nostalgico, però, deve aver pensato che senza la musica dal vivo, quella straordinaria ellissi urbana soffrisse un po’. Nessun timore: da ieri sera, sabato 6 giugno e fino al successivo, 13 giugno, LuccAnfiteatroJazz 2015, evento realizzato con il Comune di Lucca e prodotto da Amandia, renderà alla sua natura alcova della musica da salotto quel fascino dal quale non può in alcun modo liberarsi, con un interessantissimo programma sonoro.
Ieri sera, nostalgia su nostalgia, visto che l’apertura della nuova rassegna è stata affidata alla Monni Bostik Band, che proprio in onore del fantasmagorico personaggio ispiratore, Carlo Monni, la serata ha avuto come titolo e motivo conduttore, Dal jazz all’infinito, con ironia.
A ricordare l’incorruttibile e inarginabile attore fiorentino, Marco Fagioli alla tuba e al trombone, Francesco Massagli al pianoforte, Bruno Romani ai flauti e al sax, Federica Ceccherini al clarinetto, Francesca Fattori alla chitarra acustica, Valentina Cinquini all’arpa, Renato Marcianò al basso, Filippo Galli alla batteria e due graditissimi special guest, Mirco Mariottini ai clarinetti e Mark Ariano alle percussioni e live electronics.
Il palco è esattamente dove era ai tempi di George Benson e Pino Daniele, tanto per intenderci. Le seggioline blu, notte, davanti, decisamente meno di quante non ce ne fossero prima. Ma la serata è gratis e la piazza, oltre che riempirsi di spettatori direttamente interessati all’evento, è anche e soprattutto piena di turisti, toscani e da ogni angolo del Mondo, che approfittano della naturale bellezza architettonica per godersi, in una serata climaticamente ideale, la performance sonora, un viaggio lungo quanto basta nel jazz, sintetico e orchestrale, bepop e operistico, fino all’immancabile improvvisazione.
Stasera, domenica 7 giugno, seconda serata, con il Tom Kirkpatrik quartet: stessa piazza, quella dell’Anfiteatro, naturalmente, stessa ora d’inizio, 21:30 e identico trattamento, ingresso gratuito, con analogo servizio atmosferico incluso, si augurano tutti. La devozione musicale però si sposta su due miti del passato: Gerry Mulligan e Chet Baker e a ripercorrere le inimitabili traiettorie delle due divinità ci penseranno Tom Kirkpatrik alla tromba, Max Soggiu al sax baritono, Diego Piscitelli al contrabasso e Paolo Meneghini alla batteria.
Domani, lunedì 8, da Frank Sinatra agli standard con il Supergruppo di Lucca, mentre martedì 9, il Jubilum Jazz Chorus introdurrà la sezione gospel con un’audace rivisitazione dei Beatles. Mercoledì 10 la rilettura si fa audace, perché si ripercorrono le orme dal tango a Frank Zappa, con un Super Quartet particolarmente interessante e che vede Alessandro Fabbri alla batteria, Nico Gori al sassofono, Ruben Chaviano al violino, Paolo Ghetti al contrabbasso.
Giovedì 11 – siamo ancora in piazza dell’Anfiteatro, con la rassegna LuccAnfiteatroJazz 2015, concerto gratuito e via discorrendo – il Trio in opera, viaggio che ha l’identica destinazione controllata, il jazz, ma che parte dall’Opera.
Venerdì 12 e sabato 13 giugno, le ultime due rappresentazioni, che sono quelle che si allontanano, con rispetto e piacevolezza, dal cuore della rassegna: la X-Jam and friends, un tripudio canoro nel quale spicca Ty LeBlanc e gran finale, sabato, con la Sex FM, a tutto funk, come recita il sottotitolo, garantito da uno stuolo di straordinari musicisti ai quali, come special guest, si aggiungeranno la chitarra di Jovanotti, Riccardo Onori e due cantanti nate per sbaglio in Occidente, ma con un diaframma ambiguo, Donatella Pellegrini e Cristina Salotti.