MONTECATINI TERME. I militari del Norm, nell’ambito di un servizio antidroga effettuato nel tardo pomeriggio di eri in via Dalmazia, hanno arrestato per spaccio in concorso, tre cittadini nigeriani domiciliati nella città termale, anche se di fatto senza fissa dimora.
I militari avevano individuato da qualche giorno il piccolo appartamento presso il quale i tre si sospettava spacciassero eroina ad assuntori della zona, previ contatti telefonici.
Ieri, nel corso di un servizio di appostamento i militari hanno potuto così sorprendere il terzetto nella flagranza di spaccio di 5 dosi di eroina ad un assuntore 35enne del luogo.
L’acquirente che si è recato nell’appartamento di via Dalmazia, è stato “rifornito” da uno dei tre nigeriani mentre gli altri due si erano sistemati sul terrazzo dell’abitazione con funzioni di vedetta.
Dopo che l’assuntore è stato bloccato i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento sorprendendo il terzetto, che custodiva in una stanza un’altra piccola quantità di eroina, sufficiente per una decina di dosi, il materiale necessario per il confezionamento delle dosi stesse e una somma di danaro ritenuta provento dell’attività.
I tre, F.M., pregiudicato 29enne, I.O. 30enne incensurato e J.L.I., clandestino 38enne, sono stati trasferiti nel carcere di Prato, mentre l’assuntore è stato segnalato alla Prefettura di Pistoia.
MONSUMMANO TERME. È finito agli arresti domiciliari, G.T., 47enne pregiudicato di origine campana, residente nella città termale, per concorso in rapina aggravata con un complice commessa nel gennaio scorso a San Miniato Basso.
I carabinieri del Norm della Compagnia di San Miniato indagando sulla rapina avvenuta ai danni della Banca Popolare di Vicenza che aveva fruttato 20.000 euro, sono arrivati dopo alcuni mesi di indagini ad identificare quali autori il pregiudicato 47enne ed un complice corregionale “trasfertista”, che veniva ospitato a Monsummano quando dovevano “operare” insieme.
I due fra l’altro si stavano preparando a compiere un altro colpo a Larciano ai danni della filiale della Cassa di Risparmio di Lucca, ma lo scorso marzo erano stati arrestati in flagranza dai militari di San Miniato, che li stavano seguendo ormai da qualche giorno, prima dell’esecuzione della rapina, per compiere la quale avevano già danneggiato una finestra della filiale, attraverso cui, armati di una pistola giocattolo e con il viso coperto da passamontagna, avrebbero voluto introdursi all’interno sorprendendo così gli impiegati.
Ieri i carabinieri di San Miniato in collaborazione con quelli di Monsummano, hanno rintracciato il pregiudicato sottoponendolo alla misura cautelare disposta dal Gip presso il Tribunale di Pisa.
[l/a – carabinieri]