PRATO. «Preoccupazione e rassicurazioni dal sindaco. “Il sottosegretario Ferri evidentemente portò a Prato un mese e mezzo fa dati fuori scala rispetto alla realtà, forse erano quelli di un altro tribunale perché al contrario non saremmo qui ora. Lo chiamerò in giornata – ha detto Matteo Biffoni – lo solleciterò a mantenere gli impegni.
Il Comune è al fianco di ogni idea utile a risolvere il problema e la promuoverà facendosi parte attiva. Il ministero dovrà darci risposte e se non lo farà ne prenderemo atto. Da mesi ho fatto presente a Roma che abbiamo problemi seri, ma le orecchie non sono state aperte, sono arrivate rassicurazioni ma poi non sono state realizzate. Ora dirò che ci sono idee, proposte, suggerimenti e se neanche questo percorso porterà a risultati allora bisognerà fare una riflessione perché non tutto quello che viene fatto a livello centrale mi sta bene”.»
Sopra leggete la dichiarazione odierna del Sindaco Biffoni conseguente all’assemblea aperta che si è tenuta oggi al Tribunale di Prato.
Quello che segue è un estratto del comunicato stampa diramato dal Comune di Prato al termine dell’ormai famoso “Tavolo per Prato” del 15 maggio scorso, in particolare vi copio la parte relativa al tribunale ed il link dove potete leggere tutto il testo.
http://comunicati.comune.prato.it/generali/…
«Organizzazione del Tribunale. In tutta Italia si riscontra una sofferenza dei Tribunali per mancanza di organico e, nel quadro complessivo, i numeri di Prato sono migliori rispetto alla media, pur restando una carenza di personale amministrativo in Tribunale, mentre la Procura ha una situazione più positiva.
Il Tribunale di Prato è tra i più virtuosi in Italia per il processo civile telematico, per l’informatizzazione delle procedure esecutive e fallimentari per la digitalizzazione dei procedimenti penali e per il registro delle spese di giustizia.
Per facilitare il lavoro di magistrati, avvocati, amministrativi e il servizio agli utenti il ministero sta investendo molto sulla tecnologia e vuole presto risolvere il problema della riqualificazione e valorizzazione del personale amministrativo e in questo il tribunale pratese è considerato un esempio nazionale.
Restano carenze di personale a cui fare fronte perché sul palazzo di giustizia grava un numero molto alto di pendenze e le peculiarità del tessuto sociale ed economico portano Prato ad avere una realtà molto più impegnativa di quella che la dimensione del territorio o il numero degli abitanti residenti potrebbe far immaginare.
Per dare una risposta concreta alle necessità che sono state fatte presenti dal sindaco, il ministero della Giustizia ha già destinato a Prato tre persone, un amministrativo per l’ufficio del giudice di Pace e un ausiliare al tribunale, oltre a una nuova dirigente di seconda fascia alla Procura. Entro fine mese sono attesi due cancellieri e un direttore amministrativo, a fronte di tre persone in uscita.
Nei prossimi mesi, grazie alla mobilità intercompartimentale sono attesi un cancelliere in procura e un direttore amministrativo. Il ministero si è impegnato a monitorare la situazione del personale in uscita, in vista di futuri pensionamenti, per integrare con nuovo personale.
Presto alla firma un protocollo Tribunale Ministero per messa alla prova: “Prato sarà uno dei primi distretti in Italia ad attuare il Protocollo d’intesa per la ‘messa alla prova’, già prevista da uno specifico Decreto Legislativo, grazie al quale con il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle associazioni di volontariato e degli istituti carcerari vengono attuati il recupero e rieducazione dei detenuti impiegandoli in varie attività di pubblica utilità – ha spiegato il sottosegretario Cosimo Ferri – Prato ha dimostrato di essere un modello virtuoso per la gestione delle procedure immobiliari e fallimentari, strettamente connesse al tessuto economico, e per la digitalizzazione dei fascicoli giudiziari, in cui è tra i primi posti in Italia, una buona che consente notevoli vantaggi e risparmio di tempo e denaro pubblico”.»
Cosa ci sono venuti a raccontare durante la campagna elettorale per le regionali i sottosegretari del Governo Renzi? Cosa ci dobbiamo aspettare dei vari punti rammentati nel comunicato del 15 maggio scorso?
Per adesso prendiamo atto dell’ennesimo annuncio disatteso da parte della giunta Biffoni, facendo notare ai nostri concittadini che le uniche #coseconcrete portate avanti da questa amministrazione in un anno di governo derivano da operazioni impostate dall’amministrazione da me guidata fino al maggio del 2014, salvo aumentare ai massimi l’imposizione fiscale sotto la minaccia di un ipotetico ed inesistente buco di bilancio, dimostrato con il conseguente disavanzo di 6 milioni di euro.
Roberto Cenni
Consigliere Comunale
Capogruppo “Prato con Cenni”