BENTIVEGNA (LEGA): «DOV’È LA SINISTRA PALADINA DEGLI IMMIGRATI?»

Toni Iwobi
Toni Iwobi

PISTOIA-MONTECATINI. “Toni Iwobi, moglie e due figli, è arrivato dalla Nigeria in Italia quasi quarant’anni fa e ha studiato informatica a Perugia prima di spostarsi in provincia di Bergamo, dove ha trovato l’amore e si è fatto una famiglia. Vanta una lunga militanza nel Carroccio: tesserato dal 1993, è stato più volte consigliere comunale a Spirano, poi assessore”.

Dalla Manifestazione “Stop Invasione” Milano (Ottobre 2014) è stato nominato Responsabile Federale del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord, direttamente da Matteo Salvini.

Il dipartimento (unico nello scenario politico nazionale), si occupa di studiare, le soluzioni a temi particolarmente sensibili come l’immigrazione (sia regolare che irregolare) e la sicurezza a 360 gradi.

Da quando è attiva su Facebook la pagina del Dipartimento e in particolare la pagina di Toni Iwobi, si è assistito ad innumerevoli offese sfociate negli ultimi tempi in vere e proprie minacce di morte.

Alcuni esempi :

  • Yaka Matignon: Capirai,,, quello si prendere seconde me una palotola uno di questi giorni
  • Bandel Diama Sine: Negro italiano ma vada via cul rimbambito dell.ostia
  • Ma vai a cagare tu nn sei un legista sei un pezzo di merda la lega nn ci sara mai un nero che fa parti del partito quindi abbassi i tonni te ne vai a cagare.

Da sempre i partiti di sinistra e l’Intellighenzia” salottiera, falsa e ipocrita, hanno accusato la Lega di razzismo e intolleranza. Si è giunti alla creazione del termine Fascio-Leghismo.

Francesco Bentivegna (Lega Nord)
Francesco Bentivegna (Lega Nord)

Però mi chiedo: come mai la Lega (fascista razzista e intollerante) ha candidato e fatto eleggere il primo sindaco di “colore” nella storia della Repubblica italiana?

Come mai ha affidato un Dipartimento così importante ad una persona di colore come Toni Iwobi? Chi sono allora i veri razzisti?

Ma le domande che più assillano sono: dov’è adesso quella sinistra che tanto si prodiga, con leggi e cooperative, per l’accoglienza dei clandestini? Come mai non c’è stata una presa di posizione del Governo, contro queste minacce? Come mai nemmeno un messaggio di solidarietà? Dove sono adesso la “signora” Boldrini e la “implacabile” Kyenge? Dov’è Khalid Chaouki?

Spero che coloro che hanno offeso e minacciato siano presi e puniti severamente.

Se pensano, con le loro azioni, di fermarci, sbagliano di grosso, non ci faremo intimorire.

Forza Tony Iwobi siamo tutti con te!

Francesco Bentivegna
Responsabile prov. Dipartimento Sicurezza e Immigrazione

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3 thoughts on “BENTIVEGNA (LEGA): «DOV’È LA SINISTRA PALADINA DEGLI IMMIGRATI?»

  1. Il Bentivegna ha ragione però è anche vero che chi semina vento spesso raccoglie tempesta…che in fondo in fondo è quello che vogliono…alle urne paga non è vero?
    Massimo Scalas
    PS. noto che gli insulti citati sono in italiano scorretto…presumo siano opera di altri immigrati, i quali stentano a capire come mai uno di loro non voglia che altri come lui abbiano come lui le stesse possibilità di rifarsi una vita…

  2. Gentile signor Massimo.

    Il signor Tony Iwobi è giunto nel nostro paese “Legalmente” ha studiato con un regolare permesso e si è trovato un lavoro. Non ha mai beneficiato di vitto e alloggio gratuito. inoltre la lega non è contraria all immigrazione “REGOLARE”, ma contrasta fortemente l INVASIONE incontrollata. Cosa che fa arricchire la criminalità e le cooperative. (che spesso sono la medesima cosa). Inoltre queste “risorse” che minacciano e offendono sono spesso sostenute da centri sociali e da una parte della sinistra!

    STOP INVASIONE.

  3. Intanto grazie per l’attenzione (e finalmente uno che risponde…presumo Lei sia Francesco Bentivegna), ribadisco che la Lega ha il merito, seppure da posizioni che, in modo speculare e opposto a certa sinistra mancano a mio parere del necessario equilibrio e razionalità (per essere chiari mi sembra il solito modo a buon mercato per raccogliere voti), di tenere aperto un dibattito che la sinistra terrebbe volentieri avvolto nella melassa. Detto questo, posto che sarebbe ora di farla finita col buonismo boldrinesco, ma anche col populismo acchiappa voti ; auspicherei che il dibattito avvenisse su basi razionali. E’ mai possibile che non si possa fare un discrimine mandando a casa i delinquenti e tenendoci quelli che hanno voglia di lavorare (anche irregolari, all’inizio)? E’ possibile che davvero nell’epoca dei satelliti che vedono l’ago nel pagliaio non si possano fermare gli scafisti per tempo? D’altro canto sappiamo tutti benissimo che senza immigrati le nostre fabbriche chiuderebbero e non si saprebbe come pagare le pensioni ai pensionati italiani quindi? Quindi Le invio un modesto contributo sulla storia dell’emigrazione italiana che a mio avviso dovrebbe mettere nella giusta luce ciò che sta accadendo oggi.

    “L’invasione” extracomunitaria procede ad un ritmo di circa 50-80.000 persone l’anno. Se andiamo a vedere cosa è stata l’emigrazione italiana nel tempo i dati sono clamorosi:
    -tra il 1860 e il 1885 emigrarono 10 milioni di italiani (all’epoca,il primo censimento stabiliva che eravamo 23 milioni). Le regioni del nord da sole rappresentarono il 50% del totale. Questa prima ondata migratoria,che salvò da morte pressochè certa per fame milioni di persone per lo più analfabeti, fu diretta essenzialmente verso nord e sud America.
    -tra il 1885 e il 1920 ne emigrarono altri 14 milioni a fronte di una popolazione pari a 33 milioni di persone.Si pensi che solo nel 1913 ne partirono 870.000.
    -Sopratutto a partire dagli anni 50 del 900′ l’emigrazione italiana si sposta nei paesi europei,in particolare è del 1955 l’accordo con la Germania(dice nulla questa cosa?)che permette in pochissimo tempo a 3 milioni di nostri connazionali di andare a vivere e lavorare in quel paese e limitrofi.
    Attualmente il Ministero degli Esteri stima che gli oriundi italiani nel mondo siano circa 65 milioni.Nel 1995 quando erano 58 milioni,la distribuzione era:38 milioni in America Latina,17 in Nord America,2 in Europa,500.000 in Oceania.
    Oriundi a parte,gli italiani che attualmente vivono e lavorano all’estero sono 4 milioni,con espatri che procedono costanti al ritmo di 40-50.000 l’anno, con i dati recenti che attestano numeri da primo dopoguerra (ma guarda un po, che da invasi siamo anche invasori…)e che vedono Germania e Svizzera mete privilegiate.

    Quindi?Quindi tre cose:
    -pretendiamo frontiere aperte per noi ma le vogliamo chiuse agli altri
    -se ogni anno vanno via 50.000 connazionali, per tenere il saldo demografico in pareggio ne servono altrettanti in arrivo
    -in un paese sempre più vecchio se non arrivano giovani da fuori in età da lavoro chi le paga le pensioni?
    E’ troppo chiedere un ragionamento razionale sull’immigrazione, finalizzato al bene del Paese e non di un partito?I nostri ragazzi a che età iniziano a lavorare?Quanti vanno in fabbrica a fare i turnisti a ciclo continuo? Quanti accettano di iniziare pulendo le scale, facendo le badanti notti comprese?E’ mai entrato in una tintoria a Prato a vedere quanti ragazzi italiani e quanti stranieri ci lavorano?
    Infine: è ovvio che la stragande maggioranza degli arrivi è fatta di gente irregolare, visto che lo Stato italiano non è assolutamente organizzato (nonostante i blablabla) per identificare ed eventualmente regolarizzare se ne hanno i requisiti le persone che arrivano (e rimandare indietro gli altri). Questo accadde anche a noi nei periodi sopra citati ma pare che la memoria sia in Italia un fatto opinabile, così come i numeri (è splendido, siamo l’unico paese al mondo dove anche la matematica è un’opinione) e pure la fedina penale.
    Infine per tornare al Sig.Iwobi, mi sembra anche troppo ovvio che se è venuto da studente, probabilmente non era un disperato, miserabile, che fuggiva da chissà quali situazioni, senza nulla togliere ai suoi indubbi meriti, probabilmente è arrivato da una posizione privilegiata rispetto a tanti suoi connazionali e quindi forse non può facilmente essere paragonato agli altri.
    Cordialmente
    Massimo Scalas

    PS.(Fonte dati: AIRE- Ministero degli Esteri)
    NB. a scanso di equivoci: penso che la Fallaci ci avesse visto benissimo sull’Islam…ma ciò non m’impedisce di riflettere con la mia testa…e la mia testa mi dice che pochi la usano a dovere…e infatti siamo nel casino più completo.

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