MONTECATINI, GESTIONE RIFIUTI, NESSUN BANDO PUBBLICO ALL’ORIZZONTE

gestione-recupero-e-smaltimento-rifiuti-speciali-1MONTECATINI. Gestione rifiuti, a Montecatini è tutto pronto per la quarta proroga in 4 anni. Non si capisce se ad essere intoccabile è l’attuale gestore del servizio rifiuti o la fantomatica Autorità (Ato, Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani) voluta dal presidente della Regione Toscana Rossi; in entrambi i casi l’amministrazione di Montecatini, attraverso le parole del Politiche Ambientali Rucco, prende tempo e boccia la mozione presentata dal Movimento 5 stelle a firma congiunta con altre forze di minoranza.

Nei fatti, questo significa che non ci sarà tempo per indire un bando pubblico di gara ed avere per la città un nuovo contratto per la gestione dei rifiuti, un contratto al passo con i tempi. Da sottolineare che lo smaltimento rifiuti è la voce di spesa più alta del comune.

Il contratto di gestione rifiuti attualmente in essere risale al 2002; intanto nel 2007 si forma questa Ato. Si arriva al 2012, anno nel quale scade il contratto di gestione rifiuti; l’Ato dovrebbe subentrare nella scelta del nuovo gestore a Montecatini ma questo non succede: L’Ato, pur dando lo stipendio ai dirigenti, rimane inattiva ed il comune è “costretto” a prorogare di un anno il contratto di gestione rifiuti.

L’eccezione diventa la normalità e così nel 2014 arriva al seconda proroga, nel 2015 arriva la terza ed oggi tutto lascia pensare che l’amministrazione comunale non voglia uscire da questo empasse che comporta maggiori spese ed un servizio peggiore per i cittadini: non decidere adesso di indire un bando pubblico significa tergiversare per poi dover prorogare il contratto per la quarta volta perchè verranno a mancare i tempi tecnici (per un bando di gestione europeo servono mesi di tempo). Possibile che il comune si faccia cogliere impreparato da 4 anni a questa parte?

Rucco difende le continue proroghe fatte dal comune, nonostante che la giurisprudenza europea vieti espressamente di fare più di una proroga per gli appalti pubblici, nonostante l’Ato sia un ente formato grazie ad una legge regionale ma in contrasto con una legge nazionale, nonostante che nell’Ato, il comune di Montecatini si perderebbe e non potrebbe più decidere in autonomia per il proprio territorio (Montecatini conta l’1,28% nell’Ato centro toscana).

Perchè tutto questo? L’unica spiegazione è che le direttive di partito contino più dei cittadini di Montecatini, che dietro la finta disponibilità di rinnovare il servizio come chiede il Movimento 5 Stelle (per avere un contratto di gestione rifiuti adeguati agli standard attuali e alle necessità della città) ci sia una volontà diversa, ancora poco chiara e sicuramente non a vantaggio dei cittadini.

Un amministratore politico nell’interesse di chi dovrebbe operare?

Movimento 5 Stelle in Valdinievole

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