AUMENTA L’AFA, MA NON GLI ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO

È caldo !
È caldo !

PISTOIA. Nonostante le ondate di caldo di questi giorni il numero degli accessi ai pronti soccorso della Ausl 3 non sono lievitati.

Fino ad ora non si è ancora verificato un incremento di pazienti con malori imputabili alle alte temperature e anche le chiamate al 118 sono sempre nella norma. Secondo il direttore del dipartimento di emergenza e urgenza dottor Piero Paolini, dopo anni di campagne informative sugli effetti del caldo sulla salute promosse a livello nazionale e regionale evidentemente si iniziano a raccogliere i risultati con una consapevolezza maggiore da parte della popolazione a seguire i consigli che ogni anno, in questo periodo, vengono diramati.

Pistoiesi più diligenti ma anche attenti. Entrambe le strutture vengono prevalentemente utilizzate nelle ore “più fresche”: al mattino presto e in tarda serata, secondo quanto riferiscono i direttori dei pronto soccorsi di Pistoia e Pescia, rispettivamente Andrea Cai e Fabio Daviddi.

In entrambi i pronti soccorso si ricorda funzionano gli Ambulatori si See&Treat dove gli infermieri dedicati “vedono e trattano” le patologie minori (codici bianchi e azzurri) comprese le problematiche cliniche legate ai lievi malori per il caldo. Il servizio che al San Jacopo è aperto da un anno e arrivato a gestire quasi il 7% dei casi sul totale degli accessi e, in soli due mesi, al pronto soccorso del SS Cosma e Damiano i casi trattati dal personale infermieristico rappresentano già il 4%.

“Si tratta di due tra i migliori dati a livello regionale come ci è stato comunicato nell’ultimo incontro regionale”, fanno sapere le coordinatrici infermieristiche dei rispettivi pronto soccorsi Zaira Vinci e Nicoletta Corsi che aggiungono che i due ambulatori sono utili nel garantire la presa in carico dei cittadini con problematiche più lievi liberando così che possono dedicarsi ai casi maggiori (codici rossi).

Anche in Montagna gli accessi al pronto soccorso del Piot di San Marcello (presidio integrato ospedale territorio) non sono per ora correlati al caldo ma a patologie prevalentemente di tipo traumatico.

“Per l’aumento del turismo – fa sapere il dottor Roberto Moretti, medico di emergenza e urgenza che stamattina era in servizio – e delle attività che vengono svolte all’aperto”.

Sono mediamente una ventina al giorno gli accessi alla struttura che comprendono anche disturbi legati a patologie croniche per la prevalenza nella popolazione residente in montagna di persone anziane. Nei primi otto giorni del mese di luglio gli accessi sono stati 145 (contro i 105 dello scorso anno) con un incremento nella fascia oraria tra le ore 22 e le 24 e con una prevalenza di codici a bassa gravità (verdi e azzurri.

[ponticelli – usl 3]

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