
AGLIANA. È stata presentata nei giorni scorsi dal gruppo consiliare “Agliana in Comune” (Alberto Guercini e Silvia Pieri) una mozione sulla rimodulazione del mutuo tra il Cis Spa e Monte dei Paschi:
Quando a metà maggio siamo venuti a conoscenza della rimodulazione del mutuo con il Mps da parte del Cis spa, siamo rimasti, ancora una volta, basiti della facilità con cui si sono “scordati” di informare il consiglio comunale e la cittadinanza di un passaggio così cruciale per le sorti dell’impianto. Dopo il silenzio sulle convenzioni, si è taciuto anche sul mutuo.
Dai pochi documenti in nostro possesso – nonostante siano trascorsi oltre 30 giorni dalla richiesta di accesso agli atti e la documentazione ancora non ci sia arrivata, sarà un caso? – è emerso che i tre sindaci hanno autorizzato il Cis spa a richiedere la rimodulazione del mutuo il 30 maggio 2014, solo 5 giorni dopo le elezioni comunali. Un dubbio sorge spontaneo: che fosse già tutto programmato?
Anche se, a dire il vero, di dubbi sulle loro reali intenzioni in merito all’inceneritore, li abbiamo avuti sin dalla campagna elettorale: se il Partito Democratico legava la chiusura dell’impianto all’estinzione del mutuo, noi come gruppo Agliana in Comune decidemmo di scindere le due questioni, ben consapevoli che la scadenza di un mutuo non è una data improrogabile.
Tale posizione è stata ribadita anche nel consiglio comunale del 17.12.2014 dove il Pd ha approvato una sua mozione in cui prevede che l’impianto verrà chiuso nel 2023 “e comunque non oltre la data di estinzione del mutuo”; ricordiamo ancora le nostre perplessità sollevate dalla ambiguità di tale frase: a nostro avviso in quelle parole si lasciava spazio a eventuali allungamenti del mutuo.

E come si dice “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina”, ora con la rimodulazione del mutuo abbiamo avuto la conferma che il programma del Pd riguardo alla chiusura dell’impianto di Montale è una favola raccontata ai cittadini e che l’inserimento di una maxirata finale di 8 milioni e mezzo, altro non è che un escamotage per allungare il mutuo e la vita del loro caro “gioiellino”.
La gravità della rimodulazione non sta solo nel fatto che il Sindaco abbia deciso di tenere all’oscuro di tale decisione il Consiglio Comunale, ma che il Cis Spa non abbia presentato un piano finanziario ed economico in cui spiega precisamente come pagare la maxirata finale.
Questa mancanza del Cis spa per assurdo è stata sottolineata anche dallo stesso gruppo di maggioranza di Agliana che ha deciso di presentare una propria mozione in cui chiede alla stessa azienda partecipata di fornire un piano dettagliato per il pagamento della maxirata finale.
Di fronte a tali incertezze, abbiamo deciso di presentare una mozione in cui spieghiamo nel dettaglio come reperire le risorse necessarie per estinguere il mutuo (anche prima del 2023), ribadendo quindi la nostra volontà di giungere quanto prima alla chiusura dell’impianto.
Nello specifico chiediamo che venga creato sul bilancio del Cis un fondo di accantonamento per il pagamento della rata finale del mutuo e che per tale scopo si utilizzi gli importi derivanti dalla riscossione dei certificati verdi, i maggiori introiti derivanti dall’aumento del prezzo di conferimento dei rifiuti con il gestore unico e dal risparmio sui costi con la gestione diretta dell’impianto.
Secondariamente chiediamo che venga creato sul bilancio del comune di Agliana un fondo di accantonamento comunale per il pagamento della rata finale del mutuo, a partire dal 2016, con l’accantonamento annuale degli importi derivanti dal ristoro ambientale.
Si tratta di soluzioni concrete e fattibili, le favole le lasciamo raccontare ad altri!
[comunicato]