L’associazione pratese: “L’ennesimo senso di vuoto e una vera dolorosa tristezza pervade tutti noi”
PRATO. [a.b.] Sarebbe stato un malore improvviso ad uccidere Davide Finizi, 45 anni, segretario del Tempio Buddista di Prato e storico volontario nonché presidente dei Probiviri della Pubblica Assistenza L’Avvenire di Prato. Una morte improvvisa che l’ha strappato all’affetto dei suoi famigliari e dei tanti amici che aveva a Prato visto il suo impegno nel sociale.
“Non troviamo le parole nuovamente. E’ sempre così difficile, per tutti, salutare chi ha fatto parte di questa nostra meravigliosa Famiglia.
Non troviamo le parole perché dobbiamo salutare troppo presto, ancora troppo presto, un nostro caro Amico, una Persona con la p grandissima. L’ennesimo senso di vuoto e una vera dolorosa tristezza pervade tutti Noi”. Così in un post stamani il sodalizio pratese ha voluto ricordare Finizio.
“Caro Davide siamo tutti senza parole, quelle parole che tu, invece, sapevi sempre pronunciare. Specialmente ai molti che hai difeso, protetto e fatto conoscere attraverso il tuo tempo. Parole che non bastano per esprime quello che tu, nel tuo percorso, fuori e dentro la nostra Associazione hai saputo, con onore ed intelletto, portare avanti. Facendo arricchire, dei valori umani più alti, chiunque abbia avuto il piacere di conoscerti e con te percorrere questo gioco chiamato Vita.
Caro Davide, un semplice, ma grosso e profondo, Grazie.
Grazie per tutto quello che hai donato e Grazie per aver avuto il privilegio di fare questo capitolo insieme, perché anche te “Non meritò di nascere, chi visse sol per sé” lo avevi tatuato sul cuore”.