A CASALGUIDI SULLA FAMIGLIA

Luciano Moia
Luciano Moia

PISTOIA. L’approvazione della legge cosiddetta “Cirinnà” (che regolamenta le unioni civili fra le persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze) contribuisce ad assegnare una specifica attualità anche all’incontro organizzato domani, sabato 14 maggio, a Casalguidi di Pistoia dalla sezione pistoiese di Aiart nell’ambito di una “festa della famiglia” iniziata oggi, venerdì 13, e promossa dal gruppo di spiritualità familiare operante nell’ambito della locale comunità cattolica.

L’appuntamento di domani (ore 17, teatro “Francini” di Casalguidi: “La famiglia, risorsa nella crisi”) si baserà su una conversazione di un giornalista milanese esperto in tematiche familiari: Luciano moia, caporedattore nel quotidiano “Avvenire”.

È facile pensare che nell’incontro con Moia non sarà certo estraneo l’ultimo grande documento di Papa Francesco, l’esortazione apostolica “sull’amore nella famiglia” che tanto interesse ha suscitato dopo il Sinodo fra i vescovi dedicato, appunto, alla famiglia nel contesto odierno (“In qualunque circostanza – scrive Francesco – davanti a quanti hanno difficoltà a vivere pienamente la legge divina, deve risultare l’invito a percorrere la via della carità”).

La conferenza di Luciano Moia, introdotta per il gruppo di spiritualità familiare da Ugo De Marco, sarà seguita (ore 19:30) da un apericena e (ore 20) dalla esibizione del “Pistoia gospel singers”. La festa della famiglia prosegue, sempre a Casalguidi, domenica 15 maggio: ore 10 Santa Messa, ore 16 negli spazi dell’oratorio giochi e spettacoli, ore 18 merenda seguita da un concerto con il gruppo Rock in progress.

Aiart Pistoia (associazione specializzata nei profili educativo-formativi davanti al potere dei media) è guidata da Renata Fabbri): di recente ha effettuato iniziative, in scuole di Pistoia, sul cyberbullismo e ha in programma incontri su una problematica che, anche a Pistoia e dintorni, crea non poche preoccupazioni, la facilità con cui persone fragili si fanno ingannare dai tentacoli, sempre vincenti, dei tanti giochi d’azzardo.

[Mauro Banchini]

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