A FIRENZE L’ATTIVO INTERREGIONALE DEI DELEGATI CGIL, CISL, UIL

sindacatiPISTOIA. Una folta delegazione di delegati di Cgil, Cisl, Uil parteciperà all’attivo interregionale che si svolgerà giovedì 17 dicembre a Firenze al Nelson Mandela Forum alla presenza di Susanna Camusso e Maurizio Petriccioli.

L’attivo è stato convocato per illustrare la piattaforma unitaria sulla necessarie ed indispensabile riforma del nostro sistema pensionistico.

Le richieste che Cgil, Cisl, Uil avanzano sono:

  • 1) ripristino della flessibilità nell’accesso al pensionamento;
  • 2) modificare la normativa attuale sui lavori usuranti che non riconosce che i lavori non sono tutti uguali e definisce poche tipologie, esclude interi settori (es. edilizia) e applica regole che impediscono alla quasi totalità degli interessati di usufruirne;
  • 3) rivedere i criteri per il calcolo della pensione in base all’attività svolta;
  • 4) ripristinare la rivalutazioni delle pensioni con l’introduzione di meccanismi più idonei a salvaguardare, nel tempo, il valore degli assegni pensionistici;
  • 5) occorre una diversa politica fiscale che sostenga i redditi dei pensionati (sulle pensioni italiane grava una tassazione doppia rispetto alla media europea);
  • 6) valorizzazione della previdenza complementare riconoscendo la finalità sociale anche sul piano fiscale, riportando all’11 per cento l’imposta sostitutiva innalzata al 20 per cento per una insana idea di equiparazione alle rendite finanziarie;
  • 7) modificare profondamente la Legge Monti-Fornero che è stata la più gigantesca operazione di cassa fatta sul sistema previdenziale italiano. È necessario un intervento strutturale di riforma che dia certezze ai lavoratori, giovani e meno giovani;
  • 8) devono essere inseriti correttivi sul funzionamento del sistema contributivo in grado di assicurare un trattamento pensionistico adeguato e dignitoso anche a chi svolge e ha svolto lavori saltuari, discontinui, con retribuzioni basse o è entrato tardi nel mondo del lavoro;
  • 9) è necessario il riconoscimento del “lavoro di cura” molte spesso, se non sempre, svolto dalle donne; è necessario il riconoscimento della contribuzione figurativa per i periodi di congedo parentale.

Queste, in sintesi, le richieste di Cgil, Cisl, Uil al Governo e al Parlamento.

Non è più rinviabile una riforma, questa volta, equa e solidale, del nostro sistema pensionistico. Noi abbiamo avanzato delle proposte concrete e fattibili. Attendiamo risposte.

[brachi]

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