MONTALE. [a.b.] A Montale il Partito Democratico rinuncia quest’anno alla Festa dell’Unità.
“A fronte della volontà di fare una festa di 15 giorni – ha spiegato il segretario comunale Fabrizio Masini – abbiamo verificato che mancavano i volontari per farla così lunga; nel tentativo di accorciarla abbiamo invece verificato che non sarebbe stata economicamente sostenibile perché avremmo creato un pesante danno finanziario alla sezione azzerando quel poco di cassa che abbiamo, o addirittura creando debiti per il futuro, un rischio decisamente gravoso. Avrei capito se si fosse perso qualche centinaio di euro, ma i debiti credo sia meglio non farli”.
La decisione era stata annunciata con l’invio di una email e un sms da parte del segretario con cui si informava pure gli iscritti dell’annullamento di una cena prevista a sostegno dell’organizzazione della festa stessa visto il numero limitato di adesioni ricevute da parte sia dei militanti che degli iscritti.
Rispondendo ad un iscritto anonimo su facebook che aveva sollevato tutta una serie di questioni (vedi il problema delle scuole di Tobbiana e Fognano) il segretario Masini ha annunciato che nel più breve tempo, “vacanze estive permettendo”, si terrà un confronto aperto a livello di assemblea”.
Fabrizio Masini, un giovane che lavora e dedica parte del suo tempo al partito.
Non si nasconde dietro un dito, non addossa colpe ad altri, fa l’analisi cruda della realtà.
I cittadini riconoscono che non esiste “più ne destra ne sinistra, decidere e fare quello che si è deciso.
Giovane ma, saggio, afferma netto:
“ … i debiti credo sia meglio non farli ”.
Sceglie la strada della partecipazione di tutti, per una critica, anche dura ma, onesta, ma anche propositiva, per questo annuncia:
“ … si terrà un confronto aperto a livello di assemblea. “.
Siamo disponibili a rendere pubblico il dibattito (www.ifogli.it;), bisogna guardare alla “luna” non al dito.
Pier